LAVORI AL PASQUALE PROVENZANO DI SAN LUCIDO
LAVORI AL PASQUALE PROVENZANO DI SAN LUCIDO

SAN LUCIDO, APPROVATO DAL CONI
PROGETTO CAMPO SPORTIVO.
60 MILA EURO DI LAVORI CHE PARTIRANNO QUANTO PRIMA. UN’ATTESA LUNGA SEI MESI.


Finalmente è giunta l’ora, di dar fuoco alle polveri e fiato alle trombe. Il Coni ha dato l’ok tanto atteso al progetto definitivo esecutivo, di adeguamento e messa in sicurezza, del Pasquale Provenzano, oggetto di discussioni contenziosi e forti attriti sociali e sportivi da sei mesi a questa parte. L’impianto sportivo di calcio di San Lucido, oggetto di forti restrizioni impartite dalla lega nella prima decade di giugno, con ingombranti ed inspiegabili ritardi, solo 3 giorni fa ha avuto il benestare del comitato olimpico nazionale italiano, che assieme alla lega calcio Calabria, rea secondo alcuni di aver rallentato volutamente gli iter di lavoro sulla struttura locale, possono dare il via agli adeguamenti necessari. Cinquanta mila euro che la Provincia di Cosenza, titolare dell’impianto, settore edilizia impiantistica sportiva, autorizza per i lavori di messa in sicurezza per il quale il responsabile di progetto geom. Luigi Tenuta aveva ottenuto esito positivo dallo stesso Coni. Ulteriori 11 mila euro(11.629,25) saranno “sborsati” come recita la delibera di giunta n°142 dalla Polisportiva San Lucido. Insomma viste le polemiche dei mesi scorsi già è una notizia che  il Coni abbia approvato il progetto, ora è lecito attendersi che la macchina organizzativa degli stessi lavori sia piu celere, non incorra in intoppi burocratici, che se necessario una gara d’appalto venga definita nel piu breve tempo possibile sperando che in primavera o già per la stagione prossima i lupi del tirreno tornino a calcare il terreno del campo amico. La notizia di progetto e prossimi lavori è stata appresa con soddisfazione da tifosi e cittadini che potranno nuovamente seguire la propria squadra del cuore sul campo locale e non sobbarcarsi trasferte estenuanti e dai risultanti negativi come accaduto purtroppo fino ad oggi. Completati questi accorgimenti adeguati alle norme richieste, solo allora si potrà parlare di rifacimento di manto erboso, naturale o sintetico che sia. Ma questa è un’altra storia.