Pari nel big match tra Guardavalle ed Acri
Pari nel big match tra Guardavalle ed Acri

 

Guardavalle: prima di parlare di calcio giocato, che è il gioco più bello del mondo, bisogna iniziare a parlare di cronaca, quella che nulla ha a che vedere con la città di Guardavalle, con i suoi tifosi e con la dirigenza tutta. Creare un ambiente e un clima ostile per una partita di calcio che ha portato allo stadio “Nicola Coscia”, un esercito di carabinieri è deprimente, con la squadra e i tifosi ospiti scortati dalle forze dell’ordine come se invece di una partita di calcio. La cosa più importante è che alla fine anche i componenti delle forze dell’ordine si sono “goduti” una bella partita ricca di gol e di uno spettacolo gradevole senza dover intervenire. Non inizia bene lo scontro al vertice con l’Acri per i locali, che a poche ore dall’inizio della partita, c’è stata la notizia infausta di una cara parente di mister Calabrese che ha abbandonato la squadra, con i ragazzi che hanno sofferto più del dovuto la mancanza in panchina del loro mister. E i primi minuti dell’incontro la squadra, non ha dimostrato quella voglia che la caratterizza in ogni incontro casalingo, ma la scossa elettrica arrivata al 16’ con Mancino che lanciava in piena area per Longo che riusciva ad anticipare Arona e di prima intenzione realizzava il vantaggio. Locali subito aggressivi e puntuali nelle palle inattive e dal corner di Riitano al 23’arrivava il pareggio con Ranieri che di testa realizzava il pareggio. Il pareggio ha caricato Riitano e compagni che hanno sfiorato il vantaggio in diverse occasioni con Corapi, lanciato da Staglianò che sfiorava la traversa al 27’. Al 29’ Staglianò dalla lunga distanza provava il tiro della Domenica, ma il pallonetto sorvolava di poco la traversa con il portiere battuto. Al 43’ applausi per Cimino che appena in area saltava l’avversario e di sinistro indirizzava il tiro sul palo più lontano con Marchese battuto ma sulla linea la deviazione sulla traversa di testa di Fiore che mandava in angolo. Secondo tempo tutto cuore e qualità dei locali che hanno regalato calcio spettacolo, ma dall’altra parte un Acri ordinato e speculativo ha saputo tamponare e sfruttare nel migliore dei modi gli errori che i giocatori locali hanno fatto e che sono stati determinanti per il pareggio degli ospiti. Al 6’ da un errore a centrocampo di Riitano era bravo Priolo a lanciare in profondità per Longo che arrivava prima di Parrotta sul pallone e tirava in porta, con il portiere locale parava con le mani fuori dalla fatidica linea bianca, espulsione e punizione dal limite del bravo portiere locale. Sulla punizione Longo realizzava il vantaggio con la complicità di Simonetta che si è dimostrato impreparato sul tiro non irresistibile del capitano ospite. Pareggio immediato dei locali con Riitano che trovava in piena area Dorato che da posizione defilata, saltava il proprio marcatore e realizzava il pareggio. Cambio vincente per i locali con Caputo al posto di Ranieri, l’arretramento sulla linea di difesa di Lizzi e qualità in attacco con Caputo che riusciva a creare superiorità nelle sue giocate e proprio da una sua giocata crossava in piena area per l’accorrente Corapi che realizzava il vantaggio per l’apoteosi sotto la tribuna. Non paga del vantaggio, la squadra locale ha continuato a giocare alla ricerca del quarto gol, ma un errore a centrocampo in fase di attacco di Napoli che si faceva rubare palla in modo elementare ha permesso a Priolo di rilanciare Maio in profondità, con il giocatore bravo a tirare di prima intenzione e realizzare il pareggio. Gli ultimi minuti diversi sono stati le opportunità per i locali di realizzare il vantaggio definitivo con Tedesco al 43’ che si faceva deviare il tiro da marchese in angolo e poi al 45’ Dorato tutto solo davanti a Marchese provava il pallonetto che sfiorava il palo per la delusione di tutti i presenti per una vittoria che sarebbe stata meritata e soprattutto decisivo per il terzo posto finale.

 Alla fine le dichiarazioni a caldo dei protagonisti della partita : Colle ,mister dell’Acri: “Abbiamo giocato contro un ottima squadra molto forte ,alla fine penso che il risultato sia giusto anche se loro erano in vantaggio, noi non siamo stati bravi a sfruttare l’uomo in più,ringrazio per l’ospitalità che abbiamo ricevuto e soprattutto per la correttezza in campo delle due squadre ,maschia ma corretta”
Mentre per il Guardavalle le dichiarazioni del Presidente onorario Mimì Salerno:  “Siamo vicini al nostro mister Gesualdo Calabrese per la perdita della sua parente, la partita è stata molto bella e giocata bene dalla mia squadra ,peccato per gli errori dei singoli che hanno determinato il risultato ,ma siamo contenti per quello che questi ragazzi stanno facendo,giocheremo per mantenere il terzo posto e disputare i play –off”

 

GUARDAVALLE: Parrotta s.v., Cimino (’95) 6,5,Ranieri 6(14’st. Caputo 6), Napoli (’93) 6 (38’st. ’93)Tedesco 6, Arona 6,5, Romeo 6,5, Corapi 6,5,Lizzi (’94) 6,5, Dorato 6,5,Staglianò 6 (7’st.(’94) Simonetta 5). In panchina: Audino, Andreacchio ’94,Romeo ’95,Cuscunà ’94. Allenatore: Calabrese 6,5.
ACRI: Marchese (’94) 7,Mancino 6, Luzzi (’94) 6,Calomino 6,5,Fiore 6,Carbonaro 6,Maio 6,Sposato (’94) 6,Longo 7,Priolo 7,Manfredi (’95) 6.In panchina : Di Iuri,Covello ‘96,Piro ‘95,ventre ’96,Lorelli ’95. Allenatore: Colle 6,5.
ARBITRO: Cosso di Reggio Calabria 7 (Assistenti: Minniti e Sicilia di Reggio Calabria)
MARCATORI: 16’pt. Longo (A.), 23’pt Ranieri (G.), 8’st. Longo (A.), 9’st. Dorato (G.), 23’st. Corapi (G.), 36’st. Maio (A.)
NOTE: terreno in buone condizioni, spettatori 500 circa.(28 tifosi ospiti) Recuperi (2’ pt. – 2’ st.). Angoli:4- 2 Ammoniti: Corapi (G.), Riitano (G.), Lizzi (G.), Priolo (A.), Calomino (A.), Longo (A.) Di Iuri (A.). Espulsi: 6’st. Parrotta (G.)