Il Calciatore della Settimana è Manuel Conversi. "Contro la Silana è la partita più importante della stagione"
Il Calciatore della Settimana è Manuel Conversi. "Contro la Silana è la partita più importante della stagione"

 

Con l’ultimo assalto della disperazione, ha trovato la rete che dà al suo Sersale tre punti fondamentali in ottica salvezza. Manuel Conversi realizza il 5° gol stagionale, decisivo per la vittoria finale. “Abbiamo fatto una grande partita, e successo utile anche per il morale, visto che in casa venivamo da qualche prestazione negativa – afferma il calciatore - Sapevamo che era quasi una gara da ultima spiaggia.” Un pari, infatti, avrebbe potuto rendere più complicata la salvezza. Quando in pochi ormai ci credevano arriva la zampata del giovane, ma esperto attaccante per l’1-0 con cui viene battuto il Roccella. “Passavano i minuti e la palla non voleva entrare. Ho preso anche una traversa. Loro erano pure uno in meno. Segnare all’ultimo minuto, quando le speranza stavano svanendo, mi ha dato emozioni forti. Sembrava quasi la trama di un film.” Gol che per pochi istanti ha dato la matematica salvezza ai giallorossi, ma la vittoria del San Lucido, arrivata allo scadere rimanda all’ultima giornata il loro verdetto. Però non sono 90 minuti semplici. Si gioca in casa della Silana, che è costretta a vincere per evitare la retrocessione diretta. “Dovranno essere loro a fare la partita. Possono solo vincere, mentre noi potremmo puntare a due risultati su tre.” Un punto li terrebbe a 10 lunghezze dai silani e quindi evitandogli i play-out. “Bisogna, però, essere concentrati fino al 90’. Il calcio ci insegna che non si deve mai abbassare la guardia. Basti pensare che domenica fino all’87’ eravamo salvi. Invece a fine gara non lo eravamo più. Non dobbiamo prenderla sottogamba. È la partita più importante della stagione.”

Stagione per Conversi un po’ tribolata, ma che si sta concludendo nei migliori dei modi. Ad inizio campionato accetta la chiamata del Sambiase in D, però il ritorno in una squadra dove ha “ottimi ricordi”, come lui stesso ci dice, (ha vinto il campionato d’Eccellenza di qualche anno fa, quando lui era poco più che 18enne, realizzando anche 8 reti in 14 presenze) non va come sperava. “A Sambiase avevo giocato due stagioni dove ho fatto bene - dichiara la punta - Ad agosto ho avuto anche la possibilità di venire a Sersarle, ma quando mi hanno chiamato dalla mia ex-squadra non ho potuto rifiutare. Sia per il passato, sia per la possibilità di poter giocare in categorie superiori.” A dicembre, però, l’avventura già finisce. “Il mister non mi vedeva. Allora ho deciso di andarmene.” Con qualche mese di ritardo, approda finalmente alla corte di Vanzetto, dando il suo importante apporto a questa salvezza, se lo sarà. “Sono contento di essere venuto qui. Fino ad adesso non mi lamento. Devo ringraziare per questo mister, compagni e Società” Il suo score parla di 5 reti in 11 presenze. “Il mio contributo è stato importante. Quando ho segnato, abbiamo fatto sempre punti, tranne a Guardavalle.”

Conclusa quest’annata, chissà se resterà l’ex Sambiase oppure tornerà nelle categorie che più gli competono. “Al prossimo campionato non ci penso ancora. Adesso sono concentrato solo sull’obiettivo della salvezza. Poi se la società deciderà di tenermi, se intende fare una squadra per salire si vedrà. Dipende tutto anche da se ti salvI o se retrocedi.” Possibilità di fare un altro campionato di Eccellenza, quindi, non da escludere. “Io mi sento un giocatore di D e anche categorie superiori. A 17 anni ho esordito in B a Crotone, poi ho giocato quasi sempre in D. A Sambiase ho fatto anche una buona stagione, con 8 gol in 30 partite. Purtroppo a Crotone inizio a soffrire di pubalgia e questo forse mi ha condizionato la carriera. Infatti, sto fuori 8 mesi e quando ricomincio non era facile trovare una squadra tra i professionisti. Potevo rimanere a Crotone, ma sarei stato uno dei tanti, mentre io volevo giocare da protagonista.” Così l’anno scorso gioca all’Interpiana, che poi fallisce. “Anche lì una bella batosta - ci dice in conclusione il crotonese -  Non è stato facile per me. Credo alla fine sia tutta una questione mentale. Tutti questi eventi mi hanno influenzato. Se ritrovo il fattore psicologico penso di poter puntare a tornare ad alti livelli”