DIRETTAMENTE DAL LEGGENDARIO "LOPRESTI" - “Dopo mezzo secolo d’incuria e quasi due anni di peregrinare, la centenaria U.S. Palmese 1912 può fare ritorno a casa giocando a testa alta tra le proprie mura, davanti al suo straordinario pubblico! Finalmente gli appassionati sportivi potranno seguire la più amata squadra calcistica cittadina nello storico “Giuseppe Lopresti”, stadio che ha fatto emozionare, gioire e soffrire diverse generazioni di tifosi palmesi. La cittadinanza è invitata a sostenere i colori neroverdi. Forza Palmese! Viva la Città di Palmi! Questo pomeriggio, ingrasso gratuito in occasione di Palmese - Acri”. Così recita il manifesto apparso a Palmi per annunciare la riapertura del “Lopresti”, la scala del calcio.
Questo grazie al finanziamento provinciale di 100 mila euro rimesso in fruizione dall’amministrazione comunale e al cospicuo intervento della società neroverde che, dopo aver ottenuto la gestione della struttura per dieci anni, ha completato i lavori a spese proprie. L’ultima volta che la Palmese giocò al “Lopresti” risale al 13 maggio 2012 (spareggio play-out perso contro lo Scalea). Poi la chiusura e i ritardi legati all’appalto per la ristrutturazione.
A Palmi, città da pochi giorni diventata patrimonio dell’Unesco per via della Varia, non si parla che della riapertura del leggendario “Lopresti”. La conferenza stampa di ieri mattina presso la sede della Palmese, ha illustrato l’evento di questo pomeriggio. “Vogliamo coinvolgere più gente possibile -ha detto Domenico Latino-. Vogliamo portare le famiglie e i bambini al campo”. “L’amministrazione comunale -ha dichiarato Rocco Surace- ha sempre avuto a cuore il “Lopresti”. Nonostante le difficoltà, il sindaco non mi ha mai ostacolato. Pino Carbone si è superato ed è stato il primo presidente a spendere risorse per la struttura”. Dal canto suo Carbone ha dichiarato: “Abbiamo dimostrato che a Palmi le cose si possono fare. Non è stato facile ma abbiamo avuto a fianco l’amministrazione, in primis Rocco Surace e il sindaco”. Per il sindaco Giovanni Barone la riapertura del “Lopresti” è il raggiungimento un percorso sportivo e sociale. “Carbone -ha detto Barone- ha dimostrato attaccamento alla città. Sarà il primo presidente a fare la storia di questa società”. Il sindaco sui tempi del sintetico non si è sbilanciato ipotizzando però l’accensione del mutuo entro la fine del 2014. Barone ha poi proposto di intitolare a Giuseppe Lopresti (la cui stele marmorea è stata restaurata da Cesare Cosentino) il largo fuori la struttura. Per il sintetico, Carbone ha ribadito la disponibilità della sua società di procedere in forma privata nel caso l’amministrazione dovesse incontrare problemi. Il presidente della Palmese si è poi scagliato contro chi critica il suo impegno verso la Palmese: “Smettiamola di denigrare. Se stiamo spendendo soldi è perché abbiamo programmato tutto. Stiamo agendo con onestà e nella massima trasparenza”.
MERCATO NEROVERDE: il diesse Mimmo Fiorino ha concluso diverse operazioni di mercato: sono ufficialmente due calciatori della Palmese gli argentini Sebastian Marcelo Malandra e Ruben Cecco. Anche Raffaele Di Giacomo ha firmato per il centenario club della Piana. Inoltre, hanno firmato Pasquale Velletri, esterno '96, ex Nuova Gioiese, e Simone Malgeri, difensore '96 proveniente dalla Vigor Palmi. In uscita, Emanuele Spanti si trasferisce a Bagnara.
