Terremoto in casa Acri. Vanno via tre giocatori
Terremoto in casa Acri. Vanno via tre giocatori

ACRI - La notizia circolava con insistenza in questi giorni ma nessuno voleva crederci. I tifosi non volevano accettare il fatto di vedere andar via in un solo colpo tre pezzi pregiati dello scacchiere rossonero, soprattutto dopo la partenza di Marco Carbonaro beniamino di casa e del portiere Enrico Marchese. E’ invece nella giornata di venerdì è arrivata l’ufficialità della notizia, ovvero che la squadra rossonera per il proseguo della stagione dovrà fare a meno di Aniello Parisi, Andrea Marano e Cristian Scarlato. Alla base del divorzio ci sono alcuni problemi societari che sembra stiamo offuscando in questi giorni la squadra di mister Pascuzzo, infatti sembra che la società rossonera sia in ritardo sui pagamenti di qualche mensilità. La conferma del divorzio arriva proprio da parte dei calciatori, a concedersi ai nostri microfoni è oramai l’ex numero dieci acrese Andrea Marano per lui sette gol in questo campionato con la casacca rossonera :<< Non c’erano più i presupposti per andare avanti, abbiamo cercato in tutti i modi di trovare un punto di incontro con la società ma non ci siamo riusciti. Per me è dura andare via da Acri perché qui ho conosciuto delle bellissime persone che porterò sempre nel mio cuore. Mi dispiace lasciare i miei compagni con il quale ho condiviso insieme tanti momenti  in questa parte di campionato, il mister che oltre ad essere molto preparato nel suo ruolo è una grande persona, ma soprattutto mi dispiace andare via per i tifosi. Acri è una piazza che merita rispetto, ha un pubblico fantastico che non ti fa sentire mai solo. Vado via a malincuore lasciando un pezzo di me in questa Città.  Spero con tutto il cuore che Acri possa tornare a calcare palcoscenici più importanti, avendo però alle spalle una dirigenza più solida>>. Continua Marano:<< Sono veramente dispiaciuto non mi sarei mai aspettato di andare via prima della fine della stagione, ma come ho detto prima credo che non c’erano più i presupposti per continuare e da parte mia c’è l’ho messa tutta. Ma la società è stata chiara ha detto che non poteva più assicurare gli stipendi da qui alla fine>>. Intanto per la partita di domenica mister Pascuzzo oltre ai partenti non avrà a disposizione nemmeno Cavatorti fermato per squalifica dal giudice sportivo e anche l’indisponibile Maio alle prese con degli acciacchi. Un Acri in piena emergenza dunque quello che affronterà questa delicata sfida di domenica in chiave salvezza contro una squadra in salute qual è la Taurianovese. Pascuzzo dovrebbe optare per il classico 4-4-2 con Di Iuri tra i pali, difesa che dovrebbe essere così composta Funari terzino destro, Sposato – Luzzi coppia centrale e Granozio a sinistra, centrocampo che vedrà Cinello a destra, Levato e Schiavello in mezzo e Carrieri a sinistra , in attacco spazio alla coppia Gallo – Provenzano. Pascuzzo ai nostri microfoni parla della gara:<< E’ una partita delicatissima soprattutto visto le problematiche che ci hanno colpito in questa settimana, cercheremo come al solito di fare del nostro meglio, cercando di schierare una squadra che ci permetterà comunque di fare bella figura. Il problema ora siamo noi stessi, in questo momento dobbiamo cercare di stringerci e fare quadrato tra noi, cercando di fare i punti che ci necessitano per centrare il nostro obiettivo>>. Un pensiero non può che andare ai calciatori che fino ad ora hanno lasciato il gruppo :<< L’attenzione va rivolta a loro perché fino alla fine hanno onorato e sudato la maglietta dell’Acri e personalmente non posso che dire grazie a questi ragazzi. Sono stati prima uomini e poi calciatori, meritano tutto il rispetto calcistico e personale. Faccio un grande in bocca al lupo a loro per il prosieguo della loro carriera calcistica e non solo. Chissà che un giorno le nostre strade non si possano incrociare di nuovo>>. L’ultimo pensiero è per i tifosi: << Chiedo ai tifosi di starci vicino in questo momento delicato e di non mollare perché ora più che mai la squadra ha bisogno di loro. Le cose si stanno mettendo male ma credo che alla fine possiamo uscirne a testa alta>>.

 

Giuseppe Minisci