ESCLUSIVO.  BIANCO, Camera Assessore allo sport "avventura sportiva del Bianco Calcio purtroppo terminata"
ESCLUSIVO. BIANCO, Camera Assessore allo sport "avventura sportiva del Bianco Calcio purtroppo terminata"

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Ho letto con amarezza e stupore la lettera trasmessa al Comune il 5/12/2014 dal presidente del “Bianco Calcio” Carone, con la quale dichiara unilateralmente  di cedere gratuitamente al Comune il titolo sportivo.
La cosa lascia un po’ perplessi perché  da una parte comunica di essersi accorto (solo a fine stagione?) che la squadra versa in una situazione di grande difficoltà e dall’altra chiede l’aiuto e l’impegno dell’Amministrazione Comunale.
L’Amministrazione Comunale e l’Assessorato allo sport che mi onoro di rappresentare, pur con mille difficoltà sono sempre stati vicini alle società sportive bianchesi, basti pensare all’impegno economico della scorsa estate relativo agli interventi strutturali realizzati per garantire l’idoneità della struttura al campionato di promozione.  Gli interventi di adeguamento hanno riguardato sia gli spogliatoi che il campo in erba, con il rifacimento e la sostituzione della rete perimetrale  ecc., e questo nonostante le difficoltà finanziarie che gravano sull’Ente. Inoltre  in quest’ultimo anno vi è una continua manutenzione del campo tramite l’utilizzo di un esperto manutentore, assunto part-time appositamente.
Ma non posso non rimarcare alcune inesattezze riportate nella nota in questione.
Il presidente dichiara di avere convocato nel mese di giugno i soci e che dalla riunione sono scaturite le seguenti decisioni:
1) Alcuni rinunciano al prosieguo dell’attività dirigenziale nel Bianco Calcio ed i rimanenti dichiarano di non voler né cedere il titolo al Siderno né tantomeno al Comune
2) Altri di iscrivere la squadra al campionato, grazie anche all’ipotetico contributo che  avrebbe potuto assegnare il Comune.
3) Infine  Carone decide di cedere gratuitamente al Comune il titolo sportivo affinché si possa salvare il titolo ed anche il campionato, senza specificare volutamente le condizioni drammatiche in cui versa la società, ormai rimasta senza più dirigenti oltre che giocatori, che ovviamente la situazione finanziaria.
Premesso che è impossibile al punto in cui siamo poter salvare il campionato ( il Bianco Calcio a fine stagione è ultimo in classifica con  -3 ), è del tutto evidente che all’interno della società vi era giustificata incertezza sul da farsi. Certo è che un’avventura sportiva di alto livello, come il campionato di promozione, oltre ad una unità di intenti dei soci richiede anche un impegno di carattere economico che stando anche alle vertenze in corso ( allenatore Caridi) non sembra sia stato sempre rispettato. Né tantomeno appare responsabile che dalla lettera del presidente appaia che tutte le decisioni, talvolta anche avventate,  siano sempre state prese dagli altri, scaricando così le responsabilità sul gruppo mentre, ci risulta che in molti casi le decisioni sono state unilaterali del singolo, talvolta anche in assoluta antitesi con quelle della maggioranza dei soci oltre che eccessivamente onerose. Inoltre come dichiarato da alcuni soci, la decisione di iscrivere il “Bianco Calcio” al campionato di promozione era subordinata ad un cambio di assetto della società e ad un ripianamento dei debiti che gravavano sulla stessa. Tutto questo naturalmente non è avvenuto.
Il  fatto che la lettera di cessione del titolo sia stata semplicemente protocollata senza che il presidente sentisse la necessità di incontrare l’Amministrazione Comunale per valutare eventuali soluzioni alternative, equivale ad evitare di affrontare responsabilmente e in modo risolutivo la questione.
Faccio presente inoltre al presidente  che la lettera di cessione del titolo non ha alcun valore se non quello di una semplice comunicazione senza alcun effetto giuridico. La cessione di una società sportiva dilettantistica presuppone il coinvolgimento della FIGC e la verbalizzazione di consegna della seguente documentazione: Atto Costitutivo e Statuto, timbri, verbali del Consiglio Direttivo, Rendiconto economico e Stato Patrimoniale, Comunicazione SIAE, Certificazione annuale dei compensi sportivi, ricevute fiscali, dichiarazioni fiscali e versamenti delle imposte ecc…, ed infine l’ufficializzazione dell’avvenuto subentro nella gestione della società sportiva. Tutto questo non c’è stato e comunque non avrebbe comportato un’acquisizione automatica della società.
Un impegno economico del Comune è improponibile, stante la grave situazione in corso. Al fine di tentare di capire i veri motivi di questa crisi ed eventualmente cercare ogni possibile soluzione per la salvezza della squadra il sottoscritto e l’Amministrazione Comunale hanno convocato i soci, dimissionari e non, per poter valutare la situazione a 360°  per un ultimo tentativo di salvezza, che era nostro preciso dovere intraprendere. Ma dalla riunione è emersa l’amara constatazione che l’avventura sportiva del Bianco Calcio era purtroppo terminata.