Il sogno della Cittanovese continua spinto dai gol di Carbone e Vicentin
Il sogno della Cittanovese continua spinto dai gol di Carbone e Vicentin

Una corsa appassionante che, a conti fatti, tiene ancora aperti i giochi per la conquista del Campionato d'Eccellenza. L'Isola Capo Rizzuto appare inarrestabile, ma la Cittanovese non toglie il piede dall'acceleratore e, nel match interno di ieri contro la Paolana, conquista altri tre punti preziosi in ottica promozione. Di più: i ragazzi di mister Domenico Zito, che chiudono la pratica di giornata con 5 reti all'attivo, contro i cosentini fanno registrare l'ennesimo passo in avanti sul piano del gioco.


 

Questione di bomber – Contro la Paolana vanno a segno Matteo Carbone per tre volte e il capocannoniere del campionato Sebastian Vicentin per due volte. Per gli ospiti l'acuto dell'attaccante Fabio Longo. Alla fine il risultato racconta di una partita divertente, dominata dalla Cittanovese in lungo e in largo, arricchita dal gioco brillante dei padroni di casa. Gli uomini di Domenico Zito si confermano miglior attacco del torneo e corazzata determinata a dare filo da torcere alla capolista.


 

Non molliamo – A fine partita il tecnico giallorosso è soddisfatto. “Abbiamo disputato una buona gara, con carattere e determinazione – ha spiegato Zito –. Abbiamo messo in mostra le nostre qualità individuali e collettive. Siamo un gruppo importante e questo ci da fiducia anche per il futuro. Da adesso in poi dovremo guardare solo a noi stessi, non arretrando di un centimetro rispetto alle nostre ambizioni. Possediamo tutti gli strumenti per proseguire questo cammino fantastico”.


 

Crediamoci - Quella contro la Paolana non era una partita semplicequesto il pensiero della Dirigenza cittanovesema l'abbiamo superata con brillantezza e consapevolezza nei nostri mezzi. Ci attendono altre sfide difficili, già da domenica prossima a Locri. Detto questo, c'è soddisfazione per quello che la squadra sta facendo vedere. Giochiamo un calcio di alto livello, probabilmente di altra categoria. Con queste premesse, è impossibile non credere nell'obiettivo”.