Il Crotone ferma il Torino, ma la festa la rovina l'Empoli che vince a Firenze con un regalo dell'arbitro
Il Crotone ferma il Torino, ma la festa la rovina l'Empoli che vince a Firenze con un regalo dell'arbitro

PRIMO TEMPO

La voglia di Andrea Belotti contro l’affetto verso Davide Nicola. Torino-Crotone è partita dai molti volti per i tifosi granata che vogliono concludere bene questa stagione con del buon calcio e il “Gallo” capocannoniere. Di contro l’arrivo al Grande Torino dell’uomo che cosentì la promozione in A nel 2005/’06 renderebbe più amara una sconfitta dei calabresi che, dopo mesi di sofferenza, hanno saputo ricostruire il sogno salvezza.
Sinisa Mihajlovic ha mischiato le carte alla vigilia e schiera un attacco in formato “Maxi”. L’argentino fa coppia con Belotti, alle loro spalle Adem Ljajic, ufficialmente promosso regista dopo la buona prestazione di Cagliari. La scelta del tecnico serbo fa arretrare Iago Falque nella quasi inedita posizione di centrocampista (gli lascia il posto Benassi), si rivede anche Valdifiori. Dietro semaforo verde per Carlao con Rossettini, out Moretti.
Neanche il tempo di assestarsi con il nuovo modulo che un fallo di mano di Ferrari sulla trequarti regala una punizione a Ljajic: il numero 10 calcia sulla barriera, Rossettini colpisce di testa e Zappacosta calcia in porta, solo angolo per il Toro. All’11esimo Ljajic si incunea bene centralmente, appoggia a Baselli che calcia forte, ma troppo alto. Una combinazione simile è quella che tre minuti più tardi vede Maxi Lopez fare sponda per Ljajic, tiro centrale, blocca Cordaz senza problemi.

Poco dopo il Crotone beneficia di una punizione sull’out di sinistra, pallone scodellato in mezzo e, dopo un tocco aereo, Falcinelli ci prova in tuffo, corner per i rossoblu. Poco prima dello scoccare del 20′ minuto il Crotone ha una doppia grande chance: prima Trotta tocca sottoporta eludendo l’intervento di Hart, ma il pallone danza sulla linea. Libera la difesa, ma sui piedi di Crisetig che appena fuori area conclude alto di un soffio. Brividi per i tifosi granata. La reazione del Torino arriva al 25esimo con un bel cross dalla sinistra di Barreca sporcato da Stoian. Riprende il possesso Ljajic che tira in porta, ma l’arbitro Doveri fischia un fallo in attacco di Belotti. Lo stesso numero 9 poco dopo si vede chiudere in angolo da Ferrari la conclusione verso la porta. Sul corner spunta più in alto di tutti Daniele Baselli che incrocia di testa, fuori non di molto.

Il Gallo si fa sentire e vedere al 35esimo. Baselli corre sulla destra, cross su cui i difensori crotonesi non sono assolutamente impeccabili e il loro non-intervento favorisce Belotti che tira una prima volta su Cordaz, poi ci riprova, ma la sfera termina a fil di palo. Nell’azione seguente Maxi Lopez difende palla al limite, scambia con Ljajic che gli restituisce palla in profondità, ma a tu per tu con il portiere il biondo numero 11 gli calcia incredibilmente addosso. Il Torino adesso spinge e non dà respiro agli ospiti, arroccati intorno alla porta.

Un paio di ripartenze non sfruttate a dovere da parte dei padroni di casa e un Crotone attento e pronto a rilanciare subito l’azione portano il match al 45esimo senza grosse emozioni. Al 1′ di recupero, però, Ljajic impegna severamente Cordaz con una parabola diretta all’incrocio,  estremo difensore ancora attento.

SECONDO TEMPO

I primi frutti si vedono solo al 52esimo quando Iago Falque, tornato esterno alto a destra, va sul fondo, alza la testa e invita al tiro Zappacosta. Cordaz è ancora bravissimo a sventare il pericolo. Nello spazio di pochi secondi ci riprova lo stesso Falque, tiro forte a botta sicura, ma Cordaz c’è ancora. La palla non vuole entrare. Al decimo della ripresa Ljajic penetra in area e lascia all’accorrente Boyè che chiude il destro, ma la palla sfila ancora a pochi centimetri dal palo.
A cavallo dell’ora di gioco il Toro mette in difficoltà la difesa del Crotone aggirandola ai lati e crossando in mezzo, ma l’occasione più ghiotta capita sui piedi di Falque che, dopo aver scambiato con Ljajic, conclude debolmente tra le braccia di Cordaz. Un paio di minuti più tardi Ljajic innesca un veloce contropiede che Belotti finalizza di sinistro, ma è bravo Ceccherini a deviare in corner. Al 65esimo Belotti si fa 30 metri palla al piede e va giù in area, per Doveri è rigore. Il Gallo questa volta non sbaglia dal dischetto, Toro finalmente avanti.

Al 72esimo Belotti sradica una palla dai piedi di Rosi e si invola verso la porta, l’ultimo controllo gli è fatale, si allunga il pallone e Cordaz può intervenire, arriva Iago Falque di gran carriera, ma incredibilmente non riesce a fare altro che toccarla piano nelle braccia dell’estremo difensore ospite. A pochi secondi dall’80esimo Joe Hart esce bene in anticipo sulla corsa del subentrato Nwankwo ed evita guai peggiori. La beffa però è dietro l’angolo: un corner battuto sul secondo palo inganna l’estremo difensore inglese che smanaccia malamente, Baselli in marcatura non riesce a evitare il colpo di testa del diretto avversario che rimette palla a centro area dove Nwankwo può depositare in rete.

Quando il 90esimo è già scattato tutto lo stadio trattiene il fiato per un bel cross rasoterra di Belotti che taglia tutta l’area piccola, ma Boyè, appostato sul secondo palo, viene anticipato all’ultimo secondo disponibile. I ritmi non si alzano nemmeno nei tre minuti di recupero e al triplice fischio dalle tribune piove un mix di mugugni e applausi.

da toronews.net