SIDERNO: Ciccone Okoroji e Pizzoleo smentiscono, la società presenta denuncia
SIDERNO: Ciccone Okoroji e Pizzoleo smentiscono, la società presenta denuncia

 

Dopo la notizia dell'addio di tre calciatori Ciccone Okoroji e Pizzoleo (ormai ex) del Siderno attraverso una nota diramata in giornata dalla società biancoazzurra, i toni della vicenda si sono improvvisamente infiammati. 

I tre calciatori, infatti, attraverso un post congiunto sul loro profilo facebook hanno smentito la società e rincarato la dose con frasi molto forti "Per quanto riguarda il trattamento a noi dato ,la società scrive che siamo stati trattati ‘come figli,con affetto e vicinanza’ , non penso che vivendo in una casa senza acqua calda ,senza riscaldamenti sia un comportamento adeguato a persone ( calciatori ) che vivono lontano dalle proprie famiglie ,dimostrando da noi onore alla società .Infatti da parte nostra non c’è mai stata una lamentela pubblica,solo perché volevamo rispettare nonostante ciò la società ,giocare e onorare questa maglia ."
Si legge ancora sul profilo dei tre calciatori "Per quanto riguarda Okoroji non ha ricevuto non solo l'intero accordo contrattuale ,ma da dicembre la società non ha rispettato gli accordi promessi a Dicembre (rimborso biglietto 2 volte al mese ) nella fase di calciomercato.Questi accordi sono stati presi come iniziativa dalla società ,facendo in modo che Okoroji rimanesse a giocare per il Siderno Calcio visto che lui aveva l'occasione di giocare in una squadra che gli permetteva di vedere suo figlio con frequenza e facilità . Tutte le nostre problematiche sono state comunicate da noi diverse volte sia alla società che allo staff tecnico ".

Chiaramente il dibattito sul famoso social viene alimentato con botta e risposta che hanno portato la società a presentare formale denuncia come fa sapere attraverso una nota "L'Asd Città di Siderno 1911 in riferimento all'abbandono dei tre calciatori Ciccone Okoroji e Pizzoleo comunica che ha provveduto in data odierna, a inoltrare denuncia formale alla Procura Federale  della Figc e al Comitato Regionale Calabria Lnd. L'iniziativa si è resa indispensabile oltre che  a tutela della società, anche per porre fine alle polemiche illazioni comparse nelle ultime ore su qualche social. "