"Esport Serie E" la LND promuove il calcio virtuale su PS4
"Esport Serie E" la LND promuove il calcio virtuale su PS4

Anche la Calabria avrà il primo torneo virtuale Esport: sono aperte infatti le iscrizioni alla competizione Esport Serie E CR Calabria promosso fortemente dalla Lega Nazionale Dilettanti e che già a livello nazionale sta dando i primi importanti risultati. Dopo una prima esperienza nella scorsa stagione con la giornata dedicata al Roadshow della LND vinto dall’Academy Crotone e dal player Alex Pesce (i-nayt-), il Comitato Regionale Calabria, in collaborazione con la ASD Aragon Esports è pronto ad organizzare il primo storico campionato regionale virtuale per la stagione 2021/2022, riservato alle società iscritte ai tornei regionali nella stagione in corso. Il termine per le iscrizioni è fissato per venerdì 18 febbraio. In palio un posto nel campionato nazionale ESerie D. Regole poche e semplici: la lista dei giocatori di una squadra potrà essere composta da un minimo di 14 player, la modalità di gioco prevista sarà ProClub 7vs7 sulla piattaforma Ps4 per il gioco FIFA22. I giocatori dovranno aver compiuto il quattordicesimo anno di età ed avere una utenza su PSN. Le gare saranno trasmesse sul canale Twitch ufficiale, LNDCalabriaEsports, inaugurato per l'occasione dal Comitato Regionale Calabria. Per tutte le informazioni sarà possibile inviare una mail a esport@crcalabria.it.

In merito al comunicato stampa che avete appena letto, è innegabile come l'evoluzione dei tempi possa portare alla crescita d'importanza dei videogiochi. Da amanti dello sport, però, non possiamo non dire la nostra su una scelta di questo genere. Dopo il periodo che abbiamo attraversato e che ancora stiamo vivendo, con i rischi dati dalla sedentarietà e soprattutto l'assenza di socialità per larghi tratti, allargare gli spazi di virtualità  collide, a nostro modo di vedere, con ogni logica di promozione sportiva che dovrebbe essere la prima pietra di un movimento come quello dei dilettanti. Il sudore, i graffi, le urla di un genitore che chiede al figlio di rientrare in casa sono cose bellissime e sempre meno diffuse, pensare che parte della politica del pallone voglia far scomparire del tutto, o limitare ulteriormente queste esperienze lascia, davvero e sempre a nostro avviso, un codazzo denso di dubbi.