Pascuzzo:"Lo stop mi ha fatto apprezzare quanto ho realizzato. Cerco un progetto che mi faccia buttare a capofitto"
Pascuzzo:"Lo stop mi ha fatto apprezzare quanto ho realizzato. Cerco un progetto che mi faccia buttare a capofitto"

Allenatore di assoluto spessore, Mario Pascuzzo lo scorso anno è rimasto lontano dai club ma non per questo lontano dai campi di calcio:“Non avere una panchina di club non è stato bellissimo, però è stata una fase che mi ha dato modo di ripercorrere i miei trent’anni nel mondo del calcio e farmi apprezzare tanto di quello che ho fatto”.

 

Il tecnico acrese poi volge lo sguardo verso i giovani con i quali ha lavorato a stretto contatto grazie ad un incarico con LND Rossano:“Abbiamo diversi profili validi. Questo mi fa dire che bisogna cambiare l’approccio, serve impostare il lavoro, maggiormente, sulla tecnica di base e meno sulla tattica collettiva, bisogna fare capire ai ragazzi, che ancora hanno tanta passione, come giocare al calcio. Serve, sostanzialmente, un nuovo modo di intendere il lavoro con maggiori concessioni sulla libertà delle giocate”. Impossibile, anche, non affrontare il tema della riforma sul vincolo sportivo:“Io non la vedo in maniera negativa, dare dei punti di riferimento ai ragazzi può essere un incentivo al fare meglio.

 

La chiave sarà non solo nell’organizzazione delle società, ma soprattutto su quali soluzioni ad operare per fare avvicinare quanti più investitori possibili. Se il calcio tornerà ad attrarre tanti problemi in breve tempo saranno risolti”. In chiusura di dialogo con Mario Pascuzzo una battuta sul futuro:”Le programmazioni lunghe purtroppo non sempre vengono portate fino in fondo. Mi guardo intorno a caccia di un progetto che mi faccia appassionare e che mi faccia dire:’Sì, vale la pena gettarsi a capofitto in questa avventura’, sino a quel giorno continuerò ad osservare e studiare”.

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