Ragusa, Luigi Vitelli: «La squadra ha fiducia in me, mi ispiro a Di Marco»
Ragusa, Luigi Vitelli: «La squadra ha fiducia in me, mi ispiro a Di Marco»

Il protagonista di oggi per la rubrica giovani talenti "Under20" del girone I di Serie D è Luigi Vitelli. Nato il 16 maggio 2004 a Catania, Luigi è un centrocampista e milita nel Ragusa dove in questa stagione si è messo in evidenza con tante presenze e grande supporto alla squadra nell'assetto offensivo. Si è raccontato a noi in questa intervista:

"Luigi Vitelli, centrocampista classe 2004 del Ragusa. Per te seconda stagione consecutiva con questa maglia tra i dilettanti. Raccontaci un po’ di te e della tua infanzia calcistica. Esatto, seconda stagione con il Ragusa, ho iniziato all’età di 4 anni in una scuola calcio vicino casa allenato da Saro Foti che tutt’ora è un sostegno per me.  Ho proseguito con il Catania dall’under 14 fino all’under 16, un anno con l’Acireale e l’ultimo anno delle giovanili l’ho fatto alla Triestina in primavera. Dopodiché sono andato in prestito appunto nel Ragusa per poi l’anno dopo, il corrente, passare a titolo definitivo."

"Dopo la prima stagione, la scorsa, nella quale avevi collezionato 28 presenze e 3 reti ti sei migliorato in quest’ultima. Oltre 30 presenze, 3 goal e un assist per un totale di oltre 55 presenze in due anni con il Ragusa. Come giudichi il tuo percorso finora? In cosa ti senti migliorato? Quest’anno ho collezionato 3 goal 3 assist e oltre 30 presenze, sono soddisfatto ma potevo fare meglio… comunque mi sento più sicuro in campo e  sono migliorato sia da un punto di vista tecnico che tattico anche perché l’anno scorso è stato il primo da quinto di centrocampo."

"Prediligi giocare esterno di sinistra anche se in stagione sei stato schierato come esterno di destra e centrocampista. In quale ruolo preferisci giocare e perché? Essendo mancino prediligo giocare a sinistra anche se in questi ultimi due anni sono stato quasi sempre schierato a destra." 

"Chi ti ha aiutato di più dal tuo arrivo nel Ragusa e com’è il rapporto con i tuoi compagni e la società? Sicuramente tutta la squadra mi ha agevolato ad ambientarmi, i compagni sono sempre pronti a sostenermi e il mister con tutto lo staff sempre pronti a darmi fiducia."

"Chi è il tuo idolo? Qual è il tuo sogno?  Da piccolino mi sarebbe piaciuto diventare Messi, ad oggi mi ispiro più a giocatori del mio ruolo come ad esempio Di Marco che per me rimane il giocatore più forte nel suo ruolo. Spero di poter crescere sempre di più arrivando a livelli sempre più alti, come tutti i giocatori l’ambizione più grande sarebbe l’esordio in serie A."

 

(Fonte foto privata)