Andreoli prima ed ultima replica agli attacchi dell'Acri sulla carta stampata
Andreoli prima ed ultima replica agli attacchi dell'Acri sulla carta stampata

Riceviamo e pubblichiamo

Rispondendo per l’ultima volta a queste “provocazioni” e false verità evitando di annoiare chi legge e cadere nel ridicolo così come qualcuno è abituato a fare, preciso: nessuno, e tantomeno io, ha mai affermato che il campionato l’ha vinto solo Andreoli come invece ha voluto precisare il “pool” di avvocati che ha redatto il comunicato. Bastava ascoltare i discorsi fatti, durante la settimana e alla domenica, alla squadra (ma loro non potevano saperlo perché non presenti) per non commettere questo grave errore. Preciso che io non appartengo a nessun gruppo e le persone da me citate hanno un alto grado di moralità. Infatti nel loro comunicato hanno raccontato inesattezze (a voler essere generoso) e commesso una lunga serie di errori. Tanto è vero che già loro “attendevano smentite” avendo, come detto prima, non dichiarato il vero. Procediamo con ordine: il comunicato era a firma mia e non del “mio gruppo” in quanto sono abbastanza “grande” da gestirmi da solo ed il “mio gruppo” rappresenta un grande spaccato di imprenditoria acrese, affermatissimi professionisti nei loro settori, e capaci quindi di poter parlare “ per nome e conto” loro (così come credo vorranno fare a questo punto). E’ possibile mai che un allenatore possa far parte di un comitato tecnico, come hanno affermato loro, se non è prima stato investito della responsabilità di guidare la prima squadra? (il comitato ha convocato, e di questo può renderne conto il dirigente Angelo Ferraro, il sottoscritto raggiungendo un accordo con relativa stretta di mano e senza sottoscrivere nessun contratto, solo in seguito abbiamo cominciato a lavorare). Del fatto di aver “parlato” con altre squadre (preciso che sono state tre, come dichiarato già nel precedente comunicato, e quindi senza scheletri nel mio armadio… ringraziavo e declinavo) relazionavo i dirigenti con cui ero in contatto. E comunque passati, di fatto, trenta giorni dal 1° raduno di under preciso che a quella data sul mio conto non era stata presa ufficialmente decisione e trattandosi per me una di una professione poteva anche essere “ lecito ascoltare” proposte di lavoro … E’ quindi falsa, l’affermazione, secondo cui mi sarei proposto in lungo ed in largo per l’intera Calabria. Questo non permetto a nessuno di poterlo dichiarare, in quanto non è mai successo nei 22 campionati da calciatore e ne mai succederà sotto questa nuova veste. E’ doveroso rimarcare che questa loro affermazione rappresenta Sì un atto lesivo della mia immagine che, se occorrerà, tutelerò nelle sedi opportune. Dicono di aver preteso la riconferma di un “mio gruppo” di calciatori a cifre esorbitanti: era un gruppo che aveva vinto il campionato e che militava con l’Acri già da due campionati ad eccezione diPerrelli e Deffo. Da precisare che Perrelli, in una delle ultime riunioni (in effetti è stato il primo vero incontro tra comitato e calciatori) aveva trovato l’accordo e firmato il tesseramento ad una cifra inferiore all’anno calcistico precedente. Mentre con gli altri continuavano le trattative. Da qui come si fa ad affermare che si era sforato il budget a disposizione? Le mie “pressioni” erano solo per far notare che si era già perso molto tempo e che quindi bisognava affrettarsi visto che mancavano solo 25 giorni all’inizio della preparazione solo ed esclusivamente per questioni tecniche, anche perché uno dei scriventi, aveva detto davanti ad una pizza che io avrei dovuto fungere da allenatore-manager non essendo previste le figure di ds e dg. Preciso, e chiudo che il contratto che mi tutelava era stata una semplice stretta di mano tanto è vero che ho iniziato a lavorare, organizzando lo stage, senza esserci nulla di scritto. A conferma di ciò rendo noto un particolare: sono così avido di “accordi economici” che nella scorsa stagione ho firmato il contratto ( posso renderlo pubblico) il 25 settembre 2010. Infatti alla terza giornata contro il Guardavalle sono stato costretto dall’arbitro ad accomodarmi in tribuna perché sprovvisto di tesseramento. Considerando che il ritiro pre-campionato è iniziato il 6 agosto, ho lavorato quasi 50 giorni senza avere nulla in mano. A voi le considerazioni… Ed alla faccia dell’interesse solo per il contratto. Basta? È doveroso comunque ringraziare, come del resto già fatto, i veri dirigenti dell’Fc Acri, e gli amici Angelo Siciliano, i segretari Altomare e Castrovillari per la loro fattiva collaborazione, per avermi dato l’opportunità di lavorare in un paese la cui ospitalità e riconoscenza sto avendo modo di continuare ad apprezzare in questi ultimi giorni.
Grazie e ad maiora semper Angelo Andreoli