GIOIESE DEPRIMENTE, IL SOVERATO VA IN FINALE
GIOIESE DEPRIMENTE, IL SOVERATO VA IN FINALE

NUOVA GIOIESE: Panuccio 5.5, Damasio 4, Barilà 5, Caruso 4.5 (28' st Napoli sv), Balsamo 4, Spoleti 5 (11' st Kane 5), Crucitti 4, Guerrisi 5, Giacco 5, Riolo 5 , Nesci 4.5 (5' st Fondacaro 5). In panchina: Barilaro, Cascas, Tonti, Albanese. Allenatore: Nocera

SOVERATO: Cristofaro sv, Staffa 7, Prestigiacomo 7, Cordiano 7.5, Certomà 7, Scalise 7, Tolomeo 7, Mellace 6.5 (14' st Papaleo 6.5), Sirito 6.5 (46' st Boca sv), Vallone 7, Levato 6 (34' st Tarzia sv). In panchina: Mercurio, Agosto, Policaro, Feudale. Allenatore: Salerno

ARBITRO: Vigile di Cosenza (De Napoli e Chiappetta di Cosenza)

MARCATORI: 7' st Cordiano

NOTE: Spettatori 150 circa, terreno di gioco in pessime condizioni. Ammoniti: Mellace (S). Calci d'angolo 7 – 5, recupero 1' pt e 4' st.

 

Gioia Tauro - Vince e conquista una meritata finale di Coppa Italia il Soverato che sbanca con autorevolezza il “P. Stanganelli” di Gioia Tauro al cospetto di una Nuova Gioiese vergognosa e deprimente. Il team guidato da Graziano Nocera, così come nella partita di campionato (persa con un sonoro 4-0 sul neutro di Chiaravalle) si squaglia di fronte ad un avversario che gioca a viso aperto, con grinta e personalità, voglioso di centrare la vittoria, pur avendo a disposizione due risultati su tre. I viola, di contro, sono la brutta copia della squadra vista a Montalto. Mollicci, mai agonisticamente cattivi ed apparsi addirittura menefreghisti, nei confronti di una società che ci teneva tantissimo a conquistare una finale storica e dei pochi tifosi, oramai sempre più disamorati. E quando qualcuno dal campo, addirittura, si concede anche il lusso di rispondere al pubblico, che giustamente contesta lo scarso impegno, è il segnale tangibile che così proprio non va. Alla riapertura delle liste di inizio dicembre è quasi sicura una mezza epurazione dell'organico al quale, a questo punto, rimane solo l'obbiettivo play-off. Eppure era partita discretamente la squadra di casa, pericolosa al 15' su azione personale di Riolo che, da sinistra, rientra e calcia in porta ma trova Cristofaro pronto alla parata. Al 28' punizione di Giacco con palla alta sulla traversa. Dopo la prima mezz'ora di assestamento, però, esce dal guscio la formazione di mister Salerno ed al 36' potrebbero essere dolori per Panuccio. Sirito, infatti, s'invola tutto solo verso la porta, ma il suo diagonale fa la barba al secondo palo e si perde sul fondo. I biancorossi ci riprovano al 36' con Vallone che, di controbalzo, non centra il bersaglio grosso. La risposta dei viola e sempre affidata a Riolo che, due minuti più tardi, cerca un dribbling di troppo e spreca un'occasione d'oro. A tempo scaduto è Crucitti a bucare la retroguardia ospite, ma il suo traversone non viene raccolto da Giacco. Nella ripresa i primi 5' fanno pensare ad una Gioiese arrembante, quando Giacco di testa impegna Cristofaro. Al 7', però, arriva il vantaggio dei cavallucci marini, siglato da Cordiano sugli sviluppi di un calcio di punizione. Il forte mediano vibonese viene lasciato solo dentro l'area di rigore e può, così, mettere a segno, di testa, il gol qualificazione. Nonostante ci fossero da giocare 40 e più minuti gara, finisce qui il match perchè i gioiesi smettono di lottare ed il Soverato controlla con sicurezza, senza mai correre rischi, centrando la finale per il secondo anno consecuivo.

 

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