Le pagelle delle calabresi (parte prima)
Le pagelle delle calabresi (parte prima)

A pochi giorni dall’inizio del girone di ritorno, diamo i voti alle calabresi.

Oggi ci concentriamo sulle tre compagini di vertice (Hinterreggio, Acri e Cosenza), venerdì sarà la volta di Interpiana, Valle Grecanica e Sambiase, impelagate nella lotta per non retrocedere.

Hinterreggio 8

Il titolo di campione d’inverno conquistato proprio al giro di boa è il giusto premio per una squadra che ormai non può più nascondersi e che punta dritta alla Lega Pro. Per la verità il patròn Pellicanò, anche quando in avvio i biancazzurri stentavano (troppi i pareggi casalinghi), si è sempre dimostrato ottimista e certo che questa fosse l’annata buona. Mister Di Maria ha dato un solido impianto di gioco ad una squadra sempre più concreta, cinica e consapevole di essere la migliore del girone. Il recente acquisto di Palumbo, che va a puntellare un reparto offensivo di tutto rispetto, tornerà utile per rintuzzare gli attacchi di tutte le pretendenti al salto diretto di categoria.

 

Acri 9

La matricola cosentina è a detta di tutti l’autentica rivelazione di questa prima parte di stagione. Partiti col solo intento di salvarsi, i ragazzi di mister Ferraro si son trovati quasi subito in vetta alla classifica e ci son rimasti fino all’ultima gara del girone di andata, sconfitti (con onore e di misura) proprio dall’Hinterreggio.

L’appetito vien mangiando e i rossoneri anche nel girone di ritorno sono pronti a rimanere nelle zone nobili della graduatoria, come testimoniano gli ultimi colpi di mercato che hanno portato in terra silana una coppia di attaccanti nuova di zecca, composta da Alessandrì e La Canna. Con tali premesse i supporters rossoneri possono legittimamente continuare a sognare.

 

Cosenza 6,5

Una piazza come quella cosentina non può stare in serie D per blasone e tradizione. I dirigenti rossoblù vogliono fortemente il salto immediato tra i professionisti, ma non bisognerà sbagliare più nulla.

All’inizio la squadra era un cantiere aperto, troppi i punti persi per strada, ma Patania ha tenuto unito il gruppo nonostante tutto, come dimostra l’attuale quarto posto in classifica. Solo sei sono i punti di ritardo dalla vetta e con l’organico al completo e, magari, col ritrovato calore della piazza, nulla è impossibile.