Si è appena concluso nella splendida cornice del Lago di Garda il 5° appuntamento con ApportGarda organizzato dall’APPORT ( Associazione Sportiva Italiana Preparatori Portieri di calcio). Un evento di portata europea ,se non mondiale, con la partecipazione di oltre 100 preparatori provenienti oltre che dall’Italia , dalla Finlandia,Svizzera,Cipro, Brasile,Qatar,Marocco e con istruttori di levatura internazionale del calibro di Christophe Lollichon - Francese - allenatore dei portieri FC CHELSEA , Xavi Valero - Spagnolo - allenatore dei portieri dello staff di R.Benitez, Hugo Oliveira - Portoghese - allenatore dei portieri S.L. Benfica, CLAUDIO FILIPPI - Allenatore portieri Juventus F.C., Marco Landucci - allenatore dei portieri A.C. Milan, Gigi Ragno - allenatore portieri settore giovanile A.C. Milan, Claudio Maiani - allenatore portieri settore giovanile F.C. Juventus , Luca De Prà - allenatore portieri settore giovanile Genoa Calcio, Devis Mangia - allenatore professionista ex Palermo . Il tutto arricchito dalla presenza importantissima del formatore Sergio Borra con la sua lezione di strategie motivazionali e valorizzazione del potenziale e della dottoressa Daniela Oriandi – Psicologa ,esperta in psicologia dello sport. Tra i portieri che hanno aiutato i Relatori nelle loro relazioni sul campo anche due professionisti del calibro di Paolo Orlandoni e Nicola Pavarini
Sono stati 4 giorni intensi dove lezioni in aula si sono alternate a dimostrazioni sul campo con l'utilizzo di portieri di diverse fasce d'età, con momenti di confronto tra partecipanti e relatori che, più che esercizi,hanno cercato di trasmettere concetti,mettendo a confronto i diversi modi di interpretare il ruolo scatenando la curiosità e l’attenzione dei corsisti dimostratisi all’altezza del corso,a dimostrazione di quanto sia cresciuto oggi il livello dei preparatori dei portieri in questi ultimi anni.
Grande momento di commozione alla premiazione di Mr Piero Persico ( ormai ottantenne preparatore dei portieri di Zenga,Braglia e tanti altri) che ha toccato il cuore di tutti con la sua semplicità e genuina passione per il calcio e,nello specifico, per il ruolo del portiere. Tra i primi a capire che bisognava cambiare qualcosa nel modo di allenare ,in sintonia con l’evolversi dei tempi, Mr Persico,con grande umiltà e passionalità,ha invitato tutti i preparatori presenti a voler bene ai propri ragazzi,a considerarli esseri umani e non macchine,ponendoli sempre al centro dell’attenzione,con la consapevolezza che il tempo ed i sacrifici spesi un giorno,in un modo o nell’altro,verranno riconosciuti e ripagati.
Dopo il successo della passata stagione,anche quest’anno è stato riproposto il Concorso Apportgarda 2012 rivolto a tutti i soci Apport che avrebbero presentato un lavoro da esporre in campo o in aula sul mondo dell’allenamento specifico del portiere. Tra le due relazioni scelte e,poi, esposte sul campo,oltre a quella dello svizzero Andrea PASQUOT. quella di Luigi Borrelli ( già preparatore dei portieri dell’US Scalea e dell’US Praia in Eccellenza): Attacco Alla Palla - Filosofia di gioco ed esercitazioni mirate -. Che ha definito l’esperienza “emotivamente molto intensa e costruttiva dal punto di vista umano e professionale .Un grande momento di crescita a coronamento di anni di sacrifici,studi e continui aggiornamenti grazie ad Apport ed ai suoi referenti che valorizzano ogni giorno un ruolo fondamentale quale quello del preparatori dei portieri ,complesso ed articolato che,oggi, deve sapere di tattica, tecnica, psicologia e tanto altro .Immaginare quattro o cinque anni fa di trovarmi un giorno a relazionare in campo davanti a 100 colleghi e relatori di così alto calibro,per me,era veramente impensabile,farlo è stato un grande onore ed un esperienza incredibile. Per tutto ciò devo ringraziare Apport i suoi soci ed il Presidente C. Rapacioli che ,costantemente, ci stimolano nella crescita con iniziative sempre di altissimo livello; comunque , un riconoscimento da condividere con i Dirigenti delle varie società che mi hanno dato fiducia in questi anni . ma, soprattutto, con gli uomini ed i ragazzi che mi hanno dato fiducia e disponibilità sul campo. Non un traguardo,ma una tappa da cui ripartire per fare sempre meglio ”.
