Gimigliano, si addensano nubi nere sul futuro dei catanzaresi
Gimigliano, si addensano nubi nere sul futuro dei catanzaresi

Finito il campionato di Promozione, siamo entrati nel periodo di programmazione in vista della prossima stagione sportiva 2013/2014, ma tutto sembra tacere nell’ambiente biancorosso. La squadra allenata nella passata stagione da Tonino Critelli ha costruito sul campo una meritata salvezza, ottenendo trentanove punti frutto di undici vittorie e sei pareggi, alimentando fra i tifosi la speranza di vivere una nuova stagione cercando magari di ottenere risultati ancora più soddisfacenti. Già in passato la bellissima favola del Gimigliano degli anni 80’-90’ ha regalato tante emozioni ai tifosi, scalando le categorie dalla terza fino al campionato di Promozione e conquistando sul campo “Luigi Razza” di Vibo la Coppa Calabria nell’ormai lontano 1997, anno in cui vinse anche il campionato di Prima categoria. Dopo anni di gloria però seguì il fallimento della tanto oggi osannata Polisportiva Gimigliano che chiuse la sua storia tristemente fra il malcontento generale e di chi all’epoca dovette pagare la gestione deficitaria della società. Fu una brutta pagina del calcio dilettantistico calabrese, che puntualmente si ripete ogni anno nelle diverse dimensioni e che contribuisce attivamente all’agonia attuale del gioco più affascinante, un calcio che vive alla giornata come testimonia la presenza/assenza del settore giovanile.                              
Ancora nulla è perduto, la speranza che il palcoscenico della Promozione comprenda ancora l’A. S. Gimigliano è viva in fondo al cuore di tutti i tifosi biancorossi, ma dal poco che trapela dagli ambienti societari, non si preannuncia un futuro roseo. Mancherebbero sostanzialmente gli sponsor per far fronte al notevole impegno economico che una squadra di Promozione richiede, tra i quali sembra, infatti, essersi defilato totalmente quello principale Banco Metalli Italiano. Per quantificare l’impegno economico si parla di cifre vicine ai 100.000 euro, numeri esorbitanti per il piccolo centro catanzarese che non può reggere un peso accollato negli ultimi anni a pochi soci sostenitori e agli sponsor. Per rispondere al quesito di quale sarà il futuro calcistico del Gimigliano bisognerà aspettare i termini d’iscrizione al campionato, qualora il team biancorosso non dovesse fare richiesta d’iscrizione, trarrebbe beneficio la prima squadra che avrà le carte in regola per essere ripescata fra quelle che sono retrocesse dal girone di Promozione e le vincenti dei Play-off di Prima Categoria. I più maliziosi potrebbero pensare ad un possibile “passaggio di testimone”, ma si parla di fantacalcio. Di sicuro non si perderanno i giovani talenti locali, un parco molto ristretto, a ragion del vero, quello della passata stagione, che ha annoverato solo gli exploit di Gigliotti Giacomo e Nafaa Outhname che non faticherebbero a trovare un’altra sistemazione. Saranno giorni d’ansia, invece, per i tifosi che scongiurano il ripetersi di un copione già letto in passato, dato che oggi come allora, a essere protagonisti sono gli stessi attori e sappiamo com’è andata. L’incubo che tutto ciò che è stato fatto venga cancellato, si rinnova puntualmente…ma per ora si parla di fantacalcio. - 

 

fonte gimigliano.weboggi.it