La Palmese festeggia la meritata salvezza dopo l’exploit di Marsala
La Palmese festeggia la meritata salvezza dopo l’exploit di Marsala

Palmi –  Dopo 120 minuti tirati allo spasimo, sul giboso manto erboso naturale del “Nino Lombardo Angotta” di Marsala, la Palmese ha definitivamente scacciato i fantasmi della retrocessione in Eccellenza; nei tempi supplementari ci hanno pensato il fuoriclasse Raffaele Corsale e il dinamico Christian Mangiarotti a “matare” i lilibetatini, apparsi sulle ginocchia nel momento decisivo del play out.

La freschezza atletica è stata una delle armi vincenti della Palmese in terra trapanese, ed è giusto dare il merito al preparatore atletico della compagine nero verde – prof. Ninì Gullo – che ha lavorato intensamente con il gruppo nelle due settimane che hanno preceduto lo spareggio salvezza; così, mentre il Marsala ha bruciato gran parte delle proprie energie psicofisiche nel corso del primo tempo, Giovanbattista Cordiano e compagni sono venuti fuori alla distanza, diventando padroni assoluti del campo: nei tempi supplementari il dominio nero verde si è concretizzato grazie ai lampi di Raffaele Corsale e Christian Mangiarotti, due reti che sono valse una salvezza sudatissima ma altrettanto meritata.

L’inizio del match non era stato altrettanto confortante, con i padroni di casa che sono passati in vantaggio dopo poco più di dieci minuti di gioco con un calcio piazzato di Vincenzo Riccobono, che ha “uccellato” Barillà con una traiettoria velenosa, cogliendolo in una posizione troppo avanzata rispetto alla linea di porta; nel forcing iniziale, la compagine di Rosario Pergolizzi ha avuto anche un paio di opportunità per mettere in grave difficoltà la Palmese, ma non è riuscita a concretizzarle. Al 36’ il clamoroso autogol di Salvatore Maltese ha spostato l’inerzia del match verso la squadra nero verde, che ha ripreso fiducia e vigore subito dopo questo episodio fortunato; in una direzione all’inglese, il direttore di gara – Cristian Cudini di Fermo – ha sorvolato su diversi episodi dubbi in area di rigore, tra cui un paio di falli subiti dal “megabomber” Ciccio Piemontese, che ha lavorato duramente per il gioco di squadra fino al centoventesimo minuto.

Rientrata a Palmi a tarda notte, accompagnata dal pullman dei sostenitori giunti fino a Marsala, la squadra ha trovato un gruppo di “aficionados” neroverdi, venendo festeggiata con cori e una scarica di fuochi d’artificio: la festa per la salvezza è solo all’inizio.