Eccellenza. Il pagellone del girone di andata 2017/18
Eccellenza. Il pagellone del girone di andata 2017/18

In concomitanza con la fine del girone di andata, ecco il pagellone di StadioRadio!

Locri 9: la formazione amaranto sta confermando tutti i pronostici della vigilia. Dopo una partenza a rilento la squadra ha saputo prendere un passo forsennato ed inoltre va dato atto a Scorrano di saper gestire bene un gruppo formato da tanti titolari. Le premesse per confermare al ritorno quanto fatto di buono in questo girone di andata ci sono tutte.

Cotronei 9: il gruppo non era da semplice salvezza già in estate. L’avvento di Morelli ha stravolto questa squadra che ha iniziato una marcia da urlo. Dalla sesta alla quindicesima giornata solo vittorie intervallate da un pareggio che hanno portato le “aquile” dal penultimo al secondo posto. Se i giallorossi seguiteranno a giocare così con la giusta dose di spensieratezza potranno continuare a far sognare.

Siderno 7.5: inizio di stagione sfolgorante. La squadra prima per lunghi tratti e fino alla decima giornata non aveva mai subito gol su azione. E’ stato molto importante il lavoro di Galati. Il rammarico in casa biancoazzurra potrebbe essere dato da una rosa che se nell’undici titolare è di primo livello, nei cambi difettava di qualche elemento (per questo mezzo punto in meno). Il mercato di dicembre ha portato qualche rinforzo e con metà campionato da affrontare tutto è ancora possibile.

GallicoCatona 8.5: questa è l’altra grande rivelazione del campionato. Misiti si sta dimostrando sapiente guida tecnica di un gruppo che a fari spenti sta incamerando risultati su risultati mettendo in mostra anche importanti individualità. Come e forse più del Cotronei nel girone di ritorno la spensieratezza potrebbe portare a giocarsi qualcosa di importante.

Castrovillari 6: mezzo voto in più perché la squadra si trova in zona playoff, ma oggettivamente fino a questo momento il team del Pollino è una delle delusioni del torneo. Troppi pareggi per sperare di ambire a qualcosa di importante ed alcuni difetti strutturali parzialmente corretti col mercato. L’impatto di Ferraro nelle ultime due partite è stato buono, ma oltre ai propri risultati, bisognerà sperare in una netta frenata di quelle davanti.

Acri 5: è la delusione più cocente tra le grandi. Il cambio di proprietà, l’allestimento di una buona squadra ma purtroppo per i rossoneri i risultati non sono arrivati. La vetta è distantissima ed a oggi la zona playoff è lontana tre punti. Mancini ha provato a mettere dei correttivi, ma la strada pare lunga. Vedremo se il lavoro durante la sosta porterà ad un immediato cambio di passo.

Sersale 6.5: i giallorossi sono una squadra dai due volti. Timidissimi fuori casa, spietati al “Ferrarizzi” dove non hanno concesso neanche un gol. Dopo la storica ma sfortunatissima annata in serie D dello scorso anno, i lupi vivono un periodo di transizione che sta procedendo senza particolari sussulti anche se nomi alla mano qualche punticino in più poteva starci.

Trebisacce 6.5: una media tra la prima e la seconda parte di girone. I delfini sono stati lungamente in crisi con la complicità di alcuni infortuni. Una volta recuperati alcuni tra gli uomini più importanti i ragazzi di Malucchi hanno ripreso il filo interrotto lo scorso anno. La salvezza dovrebbe arrivare senza patemi e con qualche rinforzo sarà ancora più semplice conquistarla.

Soriano 7.5: matricola assoluta ed unica squadra capace di battere il Locri (tra l’altro in trasferta). I rossoblu sono stati artefici fino a questo punto di un gran campionato. Nelle ultime giornate si è evidenziato qualche limite dati i troppi pareggi. Se si riuscirà a recuperare un po’ di brillantezza questo splendido equipaggio guidato da Gregorace potrà continuare la sua navigazione in acque serene.

ReggioMediterranea 6: squadra camaleontica questa reggina. Si passa da “squadra da trasferta” a “squadra di casa”. Forse poteva esserci qualche punticino in più, ma il cammino fino a questo punto può essere abbastanza soddisfacente ed inoltre siam convinti che già evitare il post season sarebbe “tanta roba” per la dirigenza.

Cutro 6: è la “veterana” di questo torneo. Al momento non troppi acuti per il team azzurro che comunque chiude l’annata con un +2 sulla zona rossa. Per salvarsi, forse, servirà qualcosina in più anche perché molto spesso a prestazioni apprezzabili non corrispondono punti.

Amantea 5: una squadra che ad inizio anno era difficile pronosticare in zona play out. Poi alcuni smottamenti ed alcuni saluti hanno portato ad una situazione complicata che il mercato (fino al momento nel quale questo pagellone viene pubblicato) non ha migliorato. Ci vorrà molta grinta e parecchio orgoglio per tirarsi fuori da queste secche e non perdere l’ Eccellenza ritrovata dopo tanti anni.

Scalea 3.5: una squadra così, dopo una partenza spettacolare, che praticamente si ferma e piomba nell’incubo della zona retrocessione è qualcosa di inspiegabile. Giocatori alla mano non si capisce dove possa essere il problema ed anche il tecnico è persona navigata con trascorsi importanti. Negli anni questa piazza è diventata un punto fermo dell’Eccellenza ed anche per la passione dei tifosi biancostellati trovare un modo per svoltare è obbligatorio.

Paolana 4: altra piazza storica della categoria che sta maledettamente soffrendo. La partenza sembrava far intravedere l’ennesimo campionato tranquillo, poi dalle dimissioni di Cipparone qualcosa si è rotto ed i biancoazzurri si ritrovano terz’ultimi. Durante la sosta il terzo tecnico dell’anno dovrà lavorare molto, soprattutto per inserire al meglio i nuovo acquisti, perché al ritorno il margine di errore si abbatte ed il bonus errori è terminato.

AuroraReggio 5: non un granché l’impatto con la categoria e c’è anche la sfortuna di aver perso una gara a tavolino per un errore burocratico. L’ultima partita dell’anno ha alimentato le speranze e la dirigenza con un mercato mirato ha provato a porre i correttivi necessari per inseguire la salvezza.

Luzzese 4: da premettere che va fatto un plauso ai dirigenti per aver salvato la società da “morte certa”. Sotto il profilo agonistico però, nonostante la presenza di alcune individualità importanti, 6 punti sono davvero troppo pochi. Il mercato ha portato ad una rivoluzione che dovrà trovare un senso durante la sosta. L’obiettivo più realistico sono i playout ed avere chiaro questo a dicembre, se l’impresa venisse compiuta in campionato, potrebbe portare grossi benefici a maggio.

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Qui tutti i risultati 

 

N.B. Le squadre sono incolonnate in ordine di classifica e non di voto