San Luca. Giampaolo:"Programmazione minuziosa, un grandissimo pubblico e tanto entusiasmo a base del nostro lavoro"
San Luca. Giampaolo:"Programmazione minuziosa, un grandissimo pubblico e tanto entusiasmo a base del nostro lavoro"

Dopo il salto di categoria da matricola assoluta in Eccellenza verso la Serie D, il San Luca si prepara all’esordio in questa nuova e stimolante avventura ed allora siamo andati a raccogliere le impressioni dell’avvocato Francesco Giampaolo (presidente dei giallorossi), prima dello start del torneo.

Presidente partiamo dallo scorso anno. Quanta la felicità del salto di categoria e quanto il rammarico per il punto esclamativo mancato per la consacrazione sul campo e l’interruzione del cammino di Coppa?
«La felicità c’è ed è condivisa con tutto lo staff di dirigenza. Siamo una bella squadra che si supporta a vicenda. La contentezza c’è, ma è ovvio che un pizzico di dispiacere per le limitazioni da Covid-19 che ci hanno tolto la piena soddisfazione, ma soprattutto la possibilità di fare festa con la nostra tifoseria che è assolutamente attaccata alla maglia e molto passionale. Per quanto riguarda la coppa, dopo la finale di due anni fa e la vittoria dello scorso anno, è chiaro che anche qui per lo stop nel cammino, dopo aver passato il primo turno, un po’ di rammarico c’è ma chi lo sa che non si faccia strada anche in questa nuova dimensione, del resto esiste il detto “non c’è due senza tre” e sognare non costa nulla».
 

Estate strana questa sferzata dalla Pandemia ed a questo proposito, sono più le paure o le speranze?
«Effettivamente l’estate è stata diversa. Ovviamente il coronavirus ha cambiato tante cose. Comunque non bisogna avere paura, bisogna essere fiduciosi ed attenersi alle regole per vivere al meglio possibile questo momento. Detto questo, per il calcio e non solo per il calcio, dobbiamo auspicare che la scienza si muova nella direzione giusta per restituirci la normalità in pochi mesi».
 

Questione struttura, l’”Alvaro” in base alla normativa vigente come potrà essere sfruttato e di cosenguenza cosa vi aspettate dal pubblico?
«Lo stadio ha comunque un progetto futuristico elaborato dal nostro vicepresidente, l’ing. Giorgi, ma al momento non si è andati in fasi concrete. Per quanto riguarda il pubblico, come detto prima, non si può chiedere di più, davvero unici ed ineguagliabili per cui resta il rammarico delle limitazioni di capienza».
 

Il cambio di panchina in piena estate, come ha modificato i programmi giallorossi e quali sono le ambizioni?
«Il cambio di panchina non ha mutato i nostri programmi societari. Siamo sempre pronti a metterci in gioco cercando di migliorare quanto fatto. Siamo ambiziosi e non ci poniamo limiti, anche perché oltre l’entusiasmo abbiamo una programmazione minuziosa in tutto il percorso che andiamo ad intraprendere».
 

San Luca è una piazza passionale ed affamata, in tema di progetto giovani cosa c’è in cantiere per valorizzare al meglio la linea verde e rendere anche più sostenibile la gestione economico-finanziaria della società nel corso del tempo?

«I giovani sono il futuro, soprattutto nei dilettanti. Da qualche anno stiamo lavorando bene. Lo scorso anno oltre che juniores e scuola calcio, abbiamo fatto il torneo giovanissimi, quest’anno puntiamo a fare gli allievi per completare la filiera. Dunque direi che possiamo essere soddisfatti anche perché lavorando col settore giovanile si rende tutto più semplice».