Ilario Capocasale:"Convinto dal progetto Stilomonasterace. Il post covid richiede specificità"
Ilario Capocasale:"Convinto dal progetto Stilomonasterace. Il post covid richiede specificità"

Riprende a "curare" i muscoli di una squadra di calcio, la Stilomonasterace, uno dei preparatori atletici più apprezzati del panorama regionale, si tratta di Ilario Capocasale con il quale abbiamo scambiato qualche chiacchiera sul post covid e sul cosa aspettarsi dalla sua squadra, non disdegnando qualche consiglio finale.

Torni in pista dopo diverso tempo, cosa ti ha spinto e quali sono le ambizioni?

«Sono stato fuori per tre anni perché non sono il tipo che fa la telefonata a mister o direttori. Ho atteso consapevole che avrei ripreso ad allenare ma solo se affascinato dal progetto e per affiancare un mister serio e ambizioso. Ho avuto la chiamata da mister Caridi al quale non potevo dire di no».

 

Il periodo covid, da settembre 2020 in poi, come ha cambiato il mondo dei preparatori atletici?

«Io durante il periodo covid non ho lavorato e non ho l'esperienza necessaria per  poter rispondere. Credo che non sia stato facile lavorare con organici ridotti e pause forzate spesso molto lunghe. In palestra abbiamo però  notato come molti atleti che avevano contratto il covid per lunghi  periodi  lamentavano difficoltà respiratorie e dolori muscolari senza giustificato motivo. Credo che il lavoro del preparatore sia necessariamente diventato più specifico rispetto alle esigenze del singolo».

Il tuo marchio di fabbrica è la progressione del rendimento, dobbiamo aspettarci una Stilomonasterace con finali in crescendo?

«Il marchio di fabbrica è lavorare sodo, chiacchierare poco e dare il massimo. Dobbiamo aspettarci una squadra  che faccia questo. I risultati verranno da soli».

Consigli ad un agonista per tenersi in forma con questo caldo?

«Se è un agonista avrà già chi gli darà dei giusti suggerimenti. Quelli a cui preferisco rivolgermi sono i non agonisti che spesso con temperature impossibili vanno a correre o in palestra abbigliati molto male e senza alcuna conoscenza dei rischi che quell'allenamento  può comportare. Per cui qualche regola: non allenarsi in orari molto caldi, bere molto durante la giornata e bagnarsi spesso. Vestirsi leggeri perché sudare non vuol dire dimagrire».