Andrea Sorrentino in esclusiva, dalla Serie A con la Salernitana a punto fermo dell'Akragas in D
Andrea Sorrentino in esclusiva, dalla Serie A con la Salernitana a punto fermo dell'Akragas in D

Il protagonista di oggi della nostra rubrica, incentrata sui giovani talenti under20 della Serie D girone I, è Andrea Sorrentino portiere dell'Akragas classe 2004. Cresciuto nelle giovanili della Salernitana e con sei convocazioni in prima squadra in Serie A, Andrea alla prima stagione tra gli "adulti" si è messo in gioco realizzando ottime prestazioni e 9 clean-sheet fino a questo momento in campionato. Ha risposto alle nostre domande come segue:

"Andrea, sei un giovanissimo portiere cresciuto in casa Salernitana. Per te 41 presenze con la primavera salentina e anche 6 convocazioni con la prima squadra in Serie A, poi l’approdo all’Akragas. Quanto hai imparato calcisticamente parlando avendo avuto modo di stare in contatto con giocatori della massima categoria e quali sono state le tue sensazioni? Ho imparato tantissimo dall'esperienza con la prima squadra, sia calcisticamente che umanamente. Dal punto di vista tecnico ho acquisito più forza e sicurezza. Il contatto con i grandi credo sia fondamentale per un portiere."

"Che differenza c’è per un portiere tra giocare in Primavera e la Serie D. Come hai vissuto il salto di categoria e come ti trovi oggi nell’Akragas? La differenza tra giocare in primavera e la Serie D è notevole! Certo io sono partito avvantaggiato in quanto reduce dall'esperienza con la prima squadra. Il salto di categoria l’ho vissuto benissimo anche se la differenza è grande. Un conto è la Serie A e un conto è la Serie D. L'esperienza con l Akragas è stata ed è stupenda sia dal punto di vista calcistico che umano. Ho trovato tutto con questa società e credo che la rimpiangerò tanto."


"In questa stagione hai giocato quasi tutte le partite disponibili. In quali caratteristiche credi di essere migliorato e quali ancora senti di poter migliorare? Credo di essere migliorato in tutto e credo di dover migliorare con il gioco basso partendo dai piedi, anzi sicuramente!"


"Guardando al futuro, quali sono gli obiettivi che ti sei imposto e qual è il tuo idolo? Il mio obiettivo è salire di categoria, magari in A, il mio idolo è Vicario"

(Fonte foto: Akragas calcio)