Siderno: Colosimo 5,5, Fuda A. 5 (1 st Marulla 6) , Ursino 7, Barbaro 6, Calabrese 6, Carabetta 7, Fuda M.5,5, (1 st Lucà 6), Fossella 6, Falcone 6,5, Barranca 6, Paparo 5,5 ( 17 st Tassone 5,5). In panchina Siviglia, Morabito, Zito, Larosa. All.Riitano
Cutro: Zizza 6, Mauro 6,5, Olivo 6 (44 st Friio sv), Marino R. 6,5, Maione 6, Vulcano 6, Marino L.6, Percopo 6,5, Nicoletta 6, Zoffreo C. 7 (30 st Zoffreo L. 5), Lerose 6. In panchina Sestito, Tambaro, Devona, De Paola, Anellino. All. Leone
Arbitro: Nocella di Paola ( Coll.Verta e Gervasi di Cosenza)
Marcatori: 44 pt Zoffreo (C), 47 pt Falcone (S), 41 st Carabetta (S)
Note: espulsi al 43 del st Barbaro (S) e Zoffreo L. (C) . Ammoniti Fuda A., Fuda M., Zizza, Marino R., Nicoletta. Gioco fermo per 4 minuti in occasione del secondo gol del Siderno. Spettatori 300 circa
Siderno- Partita brutta e risultato che arride al Siderno che, pur non convincendo, è riuscito ad ottenere i tre punti che voleva alla vigilia. Ma quanta sofferenza prima di battere un Cutro molto agguerrito che al “Filippo Raciti” ha dimostrato di essere una gran bella squadra. Il Siderno di questi tempi ha, però, una freccia in più nella propria faretra. Si chiama Peppe “dinamite” Carabetta. Il capitano goleador del Siderno, proprio nel momento topico della gara , precisamente al 40° della ripresa, fulminava Zizza con una poderosa staffilata che “bucava” la barriera e si depositava in fondo al sacco. Una “giornataccia” per Zizza che subiva due gol nelle due uniche circostanze in cui i padroni di casa erano riusciti a tirare in porta. Il Cutro di mister Leone, invece, esce sì sconfitto ma a testa alta dalla prima gara di campionato. Peccato però per le proteste scaturite a seguito del gol del Siderno. Comportamento assolutamente ingiustificabile da parte dei giocatori del Cutro, perché il gol è stato regolarissimo, ma ingiustificabile anche per i giocatori del Siderno, che non dovevano cadere nella provocazione degli avversari. L’arbitro ed i suoi assistenti poi ci ha messo del loro sballando completamente le decisioni che hanno punito oltremisura Zoffreo da una parte e Barbaro dall’altra. Nel primo tempo è piaciuto di più il Cutro che si portava in vantaggio al 44 con Carmine Zoffreo, il migliore in campo, che dal limite batteva Colosimo con una punizione precisa e potente che si insaccava sotto l’incrocio. Al 47 i centrali del Cutro giocavano a fare le “belle statuine”, Falcone in omaggio al suo nome, si avventava sulla sfera e con un pallonetto preciso batteva Zizza per il momentaneo pareggio. Nella ripresa era calma piatta. Mister Leone credeva nella vittoria ed inseriva un altro attaccante. Il Siderno, fino ad allora inguardabile, si procurava una punizione dal limite per un ingenuo fallo di Maione su Tassone. Per il resto ci pensava “dinamite” Carabetta (nella foto)