COMUNICATO STAMPA

E’ in atto nei confronti della Società MELITESE s.r.l. un attacco originato dal comunicato stampa del 10.3.2008 della Società AC LOCRI con cui la stessa Società denuncia di essere vittima di una presunta serie di ”...condotte antisportive ed antigiuridiche perpretate reiteratamente in tutto l’arco della stagione dai dirigenti e tesserati della Melitese s.r.l.”. Si è, a questo iniziale atto, succeduta una lunga sequela di invettive, articoli di stampa sugli organi locali e nazionali, dichiarazioni, interventi che non sempre hanno garantito e rispettato il necessario contraddittorio quando non siano anche definibili come scomposti e inappropriati. Allo stupore iniziale con cui si è assistito alla pubblicazione di detto comunicato, si è sostituito via via un sentimento di forte sconcerto per l’enfasi più roboante e la retorica più sciatta con cui si è voluta descrivere la vicenda. Nonostante mille riflessioni improntate alla necessità di svelenire il clima sul presupposto che il vaniloquio è destinato a morire con l’indifferenza, recenti allusioni operate - con l’evidente suggestione di dirigenti e tesserati della Società AC LOCRI - sugli organi di stampa in relazione ad un fatto di cronaca verificatosi in gallico di RC, impongono una forte presa di posizione. La Società Melitese s.r.l. non permette nella maniera più ferma e categorica che si continui nel linciaggio morale attuato. Pur restando fermi i superiori principi di lealtà e di correttezza che ognuno di noi ha appreso dal vivere civile e che coltiva nella pratica sportiva, vi è la necessità di arrestare queste calunniose affermazioni. Per tali motivi, nel rispetto delle regole dell’Ordinamento Sportivo, si è dato mandato ad un legale per azionare, tanto dinanzi alla Giustizia Sportiva tanto dinanzi alla Giustizia Ordinaria, ogni strumento volto a tutelare la dignità morale e civile di ogni persona tesserata che crede nel progetto sportivo sotteso alla Società Melitese s.r.l. Vi è, anche, in ragione dei profili attinenti alle loro competenze, la richiesta di conferire con Sua Eccellenza il Prefetto di Reggio Calabria nonchè con il Procuratore della Repubblica, al fine di consegnare loro una documentata memoria contenente ogni dettaglio della vicenda con la richiesta di perseguire e punire i responsabili dei reati delineati. Senza sottacere alcun nome e cognome. Si ribadisce, infine, il massimo rispetto per le regole, per gli organi di giustizia che si occuperanno da oggi della questione e per le decisioni che vorranno adottare. Ricordiamo a tutti, anche alla Società AC LOCRI, con la quale, peraltro, si pensava vi fossero ottimi rapporti di solidarietà ed amicizia, che stiamo discutendo di futili questioni relative al gioco del calcio. Non paiono, invero, questi motivi sufficienti per scatenare una tempesta.