PRESENTATO MORELLI.  PRESIDENTE CARBONE CHOC: “MI MINACCIANO DI LASCIARE LA PALMESE”
PRESENTATO MORELLI. PRESIDENTE CARBONE CHOC: “MI MINACCIANO DI LASCIARE LA PALMESE”

PALMI - Presentazione del nuovo mister sobria e di stile, com’è consuetudine nella Palmese da quando il Presidente Carbone è diventato il massimo dirigente del centenario neroverde. Alla fine, dichiarazioni choc del patron Carbone. Ma andiamo con ordine.  
C’era il nuovo tecnico Claudio Morelli e il suo vice e fratello Massimo, i nuovi acquisti, la stampa e moltissimi tifosi. Domenico Latino responsabile Comunicazione della Società, ha aperto la conferenza stampa lasciando parlare il diesse Fiorino il quale ha voluto ringraziare Perna: “Peppe è un caro amico. Ha fatto un lavoro importante. Lo ringrazio. Adesso abbiamo Claudio che credo sia l’allenatore giusto con le caratteristiche che fanno per la Palmese”. Direttore qualche giocatore in uscita? ”Valuteremo entro quindici giorni. Ringrazio ancora una volta il Presidente Carbone che non ci fa mancare nulla”.
Poi è toccato a Morelli, 46 anni di Lamezia Terme, che si è presentato così: “Mi sento fortunato ad essere stato scelto per allenare la Palmese, una squadra che ti coinvolge in una maniera incredibile. Ringrazio il Presidente e Mimmo Fiorino i quali hanno un entusiasmo eccezionale: trasmettevole”. Mister sarà ancora 4-4-2? “Guardi, il calcio non è un’equazione dove uno più uno fa due. Il lavoro fin qui fatto da Perna non si butta via. Innanzitutto voglio una squadra serena e non ansiosa. Ognuno si deve responsabilizzare”. Mister gli obiettivi: “Tutti gli obiettivi sono possibili! Rispetto per la tifoseria neroverde che in Calabria è tra le più importanti”. Tocca al patron Carbone scaldare la conferenza stampa con dichiarazioni choc: “Ringrazio a nome mio e della Società Peppe Perna. Per quanto riguarda Diego Giovinazzo, vorrei mandare un messaggio sincero al Gioiosa Jonica dicendo che non c’è stato nessun accordo “carbonaro”. Il giocatore ha problemi di carattere personale e forse ha anche perso il posto di lavoro. Vorrei che i rapporti col Gioiosa rimanessero buoni”. Poi arrivano le dichiarazioni choc del Presidente: “La Palmese appartiene a Palmi e non alle persone malate in questa società. Abbiamo un grande progetto. Faremo sport a Palmi soltanto per fare bene e mai per speculazione.  Dico questo perché non mi faranno fare nemmeno un passo indietro le telefonate anonime ricevute da mia moglie e le due lettere che mi intimano a lasciare la Palmese. 17 anni fa lascia Palmi per la cattiveria di questa gente denigratoria. Adesso basta. Ho avvertito l’autorità giudiziaria. A Palmi esiste la mafia bianca ed hanno portato la città allo sfacello. Questa gente ha trovato pane per i suoi denti”. 

 

tratto da “Il Quotidiano della Calabria”