Il calciatore della Settimana: Alessandro Riitano
Il calciatore della Settimana: Alessandro Riitano

 

Difficile considerarla come la sua miglior partita in questa stagione, quella fatta da capitan Riitano contro il Rende. Nonché per il fatto che le sue prestazioni sono dalla prima giornata sempre costanti ed il più delle volte nettamente sopra la sufficienza. Se gira lui, gira anche tutta la squadra. Per il lavoro fatto in cabina di regia, considerando le solite proporzioni, può essere paragonato a quel Pirlo che incanta con le sue giocate i palcoscenici della A. Anche domenica è stato protagonista, come nel gol di Andreacchio, dove ha nascosto la palla a due difensori biancorossi, cedendo poi il pallone vincente al suo compagno. Il 34enne è il vero leader della squadra per il suo attaccamento a questa maglia, che lo hanno fatto rientrare tre anni fa, dopo esser stato costretto nel 2005 a tornare Roma per motivi familiari. “La parola leader è troppo grande. Forse a livello caratteriale riesco a dare quel qualcosa in più – ci dichiara il centrocampista romano - Anche per l’esperienza che ho, essendo del 79’. Insieme a Romeo e Parrotta, siamo i più grandi e riusciamo a dare qualcosa in più.” La sua storia in giallorosso, inizia nel 2001, notato dall’allora dirigenza, dopo una stagione al Siderno. Cresciuto in squadre laziali, esordisce nell’Anziolavinia, formazione romana, arrivando a calcare i campi della D con le esperienze al Castrenze, dell’allora Civita Castellana(adesso Flaminia) e al Civitavecchia. Ma è a Guardavalle che riesce a trovare quel qualcosa per il quale decide di fermarsi in Calabria, trasferendosi con la sua famiglia nella cittadina catanzarese. Dal suo ritorno trascina la sua squadra in Eccellenza, ottenendo due salvezze e aiutando a far sognare i tifosi per una possibile vittoria finale di questo campionato, che adesso sembra sfumata, per effetto della cavalcata della Nuova Gioiese, corrispondente anche ad un periodo tra dicembre e gennaio non tra i migliori, che hanno allontanato la compagine di Calabrese dalla vetta. Ma con la partita vinta due giorni fa al “Nino Coscia”, sembra che qualcosa sia cambiato. “Era una partita difficile contro l’undici di De Angelis – continua al nostro giornale il numero 10 - Ci serviva una svolta. Dopo il bel girone d'andata, abbiamo avuto un calo psicologico. Dalla sconfitta nella partita contro la Gioiese, abbiamo avuto una  flessione, e dalle vacanze le difficoltà sono continuate, anche per il il richiamo di preparazione. Il momento buio in una stagione c’è sempre. Poi venivamo da una striscia di risultati utili consecutivi, che se non sbaglio erano 13 o 14 partite. Sapevamo comunque che una prima difficoltà ci poteva stare.”

Adesso l’obiettivo è il secondo posto, con cui andrà a giocarselo oltre che con l’avversario appena sfidato e battuto, proprio con quel Roccella vincitore della Coppa Italia, che attraversa un bel momento di forma e che sembra lanciatissimo in un gran finale di stagione. “Puntiamo al secondo posto. 10 punti da prendere alla capolista sono tanti. Soprattutto perché il loro periodo negativo l’hanno già superto. Noi cercheremo di far più punti possibili. Nella prossima gara andremo a giocare a Roccella, formazione che attraversa bel momento. Dopo che è partita male, si è ripresa alla grande. Ancora non ho fatto gol lontano dallo stadio di casa? Sarebbe bello farlo domenica, ancor più bello se ci darebbe i tre punti.”