LA PALMESE CONTINUA A DELUDERE. ZERO A ZERO COL POLISTENA. BABBO NATALE CONTINUA!
LA PALMESE CONTINUA A DELUDERE. ZERO A ZERO COL POLISTENA. BABBO NATALE CONTINUA!

PALMESE: Bernardi 6, Ruggieri 6, Sofio 6 (18’st Rotolo sv) Tripodi 5 (28’st Pisano sv), Tedesco 5, Spoleti 5, D. Giovinazzo 5, Musumeci 5, Tuoto 5, Pantano 5 (34’pt Bracco sv), E. Giovinazzo 5. In panchina: Fiumanò, Amoruso, Avenoso, Trentinelli. Allenatore: Claudio Morelli 5.

POLISTENA: Moscato 6, M. Napoli 6, Insana 6, Demasi 6 (33’st Cutano sv), Bruzzese 5, Borgese 6, Tramontana 6, F. Napoli 5, Musumeci 6 (30’st Politanò sv), D’Agostino 6 (25’st Cannatà sv), Santoro 6. In panchina: Bellamena, Zito, Pronestì, Matalone. Allenatore: Felice Cotroneo 6.

ARBITRO: Monesi di Crotone 6 (assistenti: Asteriti di Crotone e Maida di Soverato 6).                                                                                       

NOTE: Spettatori 200. Pomeriggio soleggiato ma freddo. Espulsi: Bruzzese e F. Napoli (Pol) al 2’st e Ruggieri (Pal) al 9’st. Ammoniti: D. Giovinazzo, Tedesco e Spoleti (P), Moscato, D’Agostino e Cutano (Pol). Angoli 9-2. Recupero: 3’pt; 6’st.

....A ROSARNO E NON A PALMI… (Rc) - Niente da fare per la centenaria Palmese. Babbo Natale continua a circolare nel club neroverde ed anche il Polistena dell’ex Felice Cotroneo (mitico nello spareggio di Vibo) strappa un punto all’undici di mister Claudio Morelli che continua a deludere tutti e tutto. Nel derby contro il Polistena, formazione che lotta onorevolmente per evitare la retrocessione, la squadra tanto cara al Presidente Pino Carbone, ha palesato limiti caratteriali con il Polistena che sembrava fosse la squadra da battere. E di questo passo, raggiungere i play-off diventa anche difficile con una squadra costruita per raggiungere almeno i primi quattro posti.  A questo punto, la Società neroverde inizia a guardarsi intorno valutando ogni drastica decisione solo ed esclusivamente per il bene della Palmese se si considera che fino al momento (anzi, dallo scorso giugno, dalla venuta del patron Carbone) tutti, calciatori e staff tecnico, sono stati trattati come dei veri professionisti del calcio. Da questo momento in avanti, bisogna giocare a calcio, senza tirare indietro la gamba.