Intervista a mister Aita: "Mi piacerebbe allenare in D, ma importante un programma serio"
Intervista a mister Aita: "Mi piacerebbe allenare in D, ma importante un programma serio"

 

“Guai a fermarsi”. Così ci dichiara Alberto Aita, intervenendo al nostro giornale on-line. L’ex allenatore del Guardavalle (fino alla passata stagione), è “fermo ai box”, che lo costringe a guardare il calcio dall’esterno. Anche per uno con la sua esperienza, però, c’è sempre tanto da imparare, e questa annata di stop viene vissuta dal tecnico come una possibilità per apprendere cose nuove. “L’esperienza nel calcio, come nella vita non basta mai, anche da uno come me che ce ne ha tanta. In questi mesi non mi sono fermato. Vado a vedere molte partite. Seguo qualche allenamento, in modo da tenermi allenato anche io.” Visto il suo curriculum non ce ne sarebbe bisogno, in cui spicca l’Eccellenza vinta a Sambiase, oltre ad aver allenato nel massimo campionato dilettantistico, dove gli piacerebbe ripresentarsi in panchina. “L’intenzione è quella di tornare presto ad allenare. E’ quello che faccio da anni e che mi piace fare. Sarei un ipocrita se dicessi che non mi attirerebbe allenare in D, campionato molto affascinante. Però, io cerco un progetto serio. Potrei iniziare anche dalla Terza Categoria, purchè mi sia data la possibilità di lavorare più anni. Per raggiungere obiettivi importanti ci vuole un lavoro duraturo nel tempo. Non si vince subito.” Lavoro che prescinde dalla difesa a 4: “il 4-3-3 è il modulo che preferisco, ma mi adatto ai giocatori in rosa. Ad esempio con il Sambiase abbiamo vinto il campionato utilizzando il 4-3-2-1. Quello da cui sempre parto però, è la linea dietro schierata con 4 uomini. Naturalmente ho la mie idee, anche se non sempre si possono mettere in pratica”

Sicuramente sta seguendo quanto successo in questa settimana in Eccellenza, quindi la domanda è d’obbligo: Che idea si è fatta della situazione creatasi? “Credo ci sia stato un errore di valutazione – ci dice a riguardo il tecnico – Sono cose che non dovrebbero succedere. Sicuramente chi era inibito (Bonafine) era in buona fede o non conosceva bene il regolamento. Ma penso che l’errore maggiore sia della Lega, perché è suo compito verificare il giusto procedimento e doveva essere lei a controllare.” Si prevedono ricorsi a catena che potrebbero stravolgere i valori acquisiti in questo torneo. “Molte società stanno pagando un torto senza averne colpe. Giustamente, vedi Paolana, non potevano sapere di questa situazione. Ora cercheranno di difendersi anche loro. Spero, quindi, possa tornare tutto come prima, una volta appurato di chi sono le colpe.” Nel frattempo il campo parla di una Nuova Gioiese lanciata per la vittoria finale, mentre il Rende, sua ex squadra, sembra destinata alla seconda piazza: “Penso che il Rende stia facendo bene. Purtroppo davanti ha una Nuova Gioiese che sta andando molto forte, anche più del Montalto della scorsa stagione. E’ difficile starle dietro. Sta compiendo un percorso straordinario, ed ogni volta che sembra stia per fare un passo falso, riesce a comunque a conquistare i tre punti. Per chi insegue, è normale che poi diventa complicato, perché non può commettere errori. La classifica sta mostrando i giusti meriti. Alla fine le prime meritano di stare lì per quello che hanno fatto. Anche se quelle che mi son divertito di più a vedere sono Paolana e Isola Capo Rizzuto. Credo facciano il gioco più spettacolare del campionato, e diciamo che ogni volta vado con piacere a vederle. Poi ci sono anche squadre che avrebbero potuto fare di più, ma non sempre tutto va come si prevedere” Chi l’ha sorpreso di più, invece, è il San Lucido: “Carnevale è riuscito a risollevare una squadra partita molto male, e che adesso sta facendo un’ultima parte di campionato eccezionale. Anche se conoscevo già le doti dell’allenatore, tra i migliori in circolazione.”  Dopo la sconfitta di coppa del Roccella ci si chiede se il calcio calabrese è così inferiore: “Il Roccella ha avuto un incidente di percorso, basta vedere che veniva da un ottimo momento. Poi penso che di fronte aveva una grande squadra. Nella partita di mercoledì abbiamo potuto vedere elementi interessanti nella compagine siciliana. Alcuni già li conoscevamo, come Calabrese o Parisi. Altri invece vengono da campionati di D. Io credo che il punteggio sia un po’ troppo pesante per quanto visto in campo, ma credo anche che il Roccella nel ritorno, possa avere la possibilità di ribaltare tutto. Giocando in casa darà sicuramente qualcosa in più”