Il Calciatore della Settimana: Salvatore Procopio del Soverato
Il Calciatore della Settimana: Salvatore Procopio del Soverato

 

I sessantenni e i giovani d'oggi, almeno quelli amanti del calcio, sono legati da una cosa l’hanno in comune, nonostante la grande differenza d’eta: l’immagine di quel calciatore degli anni settanta che colpiva la palla con un'acrobazia mai vista fino ad all'ora in un campo di calcio, e che da allora ognuno di noi quando si cimentava nel gioco del pallone, ha provato almeno una volta ad emulare. La sforbiciata (cosi venne chiamato quel gesto tecnico effettuato da Carlo Parola che gli valse la copertina dell'album di figurine Panini) da questa domenica può essere annovera ta tra le  specialità di Salvatore Procopio. “Ho provato tanta felicità a veder il pallone andare in rete – ci dichiara al nostro giornale – Non capita tutte le domeniche di fare un gol così”. La sua rovesciata ha lasciato di stucco prima gli spettatori presenti alla partita e successivamente tutti quelli che l’hanno vista nelle sintesi dei programmi tv.  Gol bellissimo, ma anche importante, perché realizzando il 2-0 la punta soveratese metteva al sicuro un risultato con il quale la sua squadra, non solo otteneva con 5 giornate di anticipo l’obiettivo prefissato ad inizio stagione, ma si portava al quinto posto superando l’Acri e candidandosi ad un posto per i playoff. “L’obiettivo principale era la salvezza. Ma il nostro gruppo ha grandi potenzialità e quando giochiamo da squadra non temiamo nessuno, come abbiamo dimostrato nel corso della stagione. Credo che disputare i play-off sarebbe una grande soddisfazione non solo per la società e per il mister, ma anche per me, oltre ad essere un possibile trampolino di lancio per i molti giovani presenti in squadra.” Trampolino di lancio che spera poter arrivare anche per lui, con un traguardo chiaro da raggiungere.  “Il mio sogno sarebbe quello di giocare per una squadra professionista. Vorrei fare carriera.” Adesso però c’è ancora il presente a cui guardare: “per il momento penso solo al campionato, ed a concludere al meglio la stagione, con l’obiettivo di raggiungere i playoff,  e continuare a lavorare sodo e rimanere sempre umile”.

Non è un fulmine a ciel sereno quello del poco più che diciottenne attaccante. Con la prodezza realizzata ai danni del Catona, raggiunge quota 5 reti in questo campionato, in poco più di 10 presenze. L’attaccante è uno dei tanti giovani usciti dalla “cantera” del Soverato. Giocatore arrivato qui 4 anni fa e adesso uno dei miglior under del torneo, con un buon bottino per essere alla prima stagione da titolare tra i senior. La Società punta molto su di lui, come sui tanti suoi prodotti del vivaio. “La Virtus mi ha sempre dato fiducia. Come a me, anche a tanti giovani cresciuti nel settore giovanile. Credo che il campionato che stiamo facendo sia la risposta migliore che società è mister si potessero aspettare.”  - continua il calciatore aggiungendo – “Mi trovo bene. E' qui dove sono cresciuto calcisticamente e non solo. Credo di essermi tolto e di poter continuare a togliermi grandi soddisfazioni. Come, ad esempio, l’essere arrivato a Roma a disputare la finale nazionale con la categoria juniores. Quindi posso ritenermi fortunato.” Anche se fino a dicembre dei problemi personali l’hanno tenuto lontano dai campi di gioco. “Ho dovuto riprendere il ritmo partita in fretta per tornare al passo con i compagni. Ma Sono tornato con quel pizzico di voglia in più, e la consapevolezza che senza sacrifici non si fa nulla nella vita. E anche grazie all’appoggio di persone importanti, dai familiari agli amici e l’aver trovato nella squadra un grande gruppo, mi sono rimesso presto in carreggiata.” E i numeri sono dalla sua parte, e in questi pochi mesi ha già fatto vedere quanto basta per candidarsi ad un premio tra i migliori giovani d’Eccellenza.