Montalto ancora nel caos
Montalto ancora nel caos

L'ingarbugliato weekend ha creato l'ennesima telenovela Montalto degli ultimi mesi. Un caos alimentato da botta e risposta velenosi. 11 dietro-front riguardo l'organigramma societario ha confermato le spaccature interne alla società di via Duomo che questa sera tornerà a riunirsi in un incontro che si preannuncia teso. La strada che venerdì era stata ufficializzata - con Antonello Costabile presidente - è stata sparecchiata poche ore più tardi dal commissario (ruolo che ricopre dal 10 giugno) della società della Valle del Grati Renato Guerino. «In società - ha detto sabato pomeriggio Guerino -siamo rimasti solo io e Franco Malizia dopo le dimissioni del 20 maggio scorso di Cesare Sorbo e Giuseppe Costabile. Non capisco come qualcuno creda di poter prendere decisioni senza il nostro consenso. Venerdì non è stato fatto nessun incontro ne tanto meno è stato stilato un verbale. Addirittura Luigi Ricchio è stato nominato vice presidente ma era fuori per lavoro».
Ieri è poi arrivata la risposta di Antonello Costabile. «Quello che è uscito venerdì è vero seppure sia ancora un passo solo ufficioso. Dobbiamo uscire dalla fase di stallo per non partire in ritardo come un anno fa. Guerino era presente alla riunione di venerdì. Prima che andasse via in anticipo gli è stato proposto anche di fare il presidente ma non ha accettato. Non so a cosa sia dovuto il suo ripensamento. Lui ricopre una veste di primo piano ma dal 30 giugno le cariche decadono. Credo che lunedì (oggi, ndc) verbalizzeremo tutto. Chi vuole lasciare è libero di farlo. Apriremo le porte solo alle persone di Montalto. Il nostro progetto è molto bello e coinvolgerà anche i piccoli imprenditori che si impegneranno con contributi minimi».
La questione resta aperta. La stroncatura dell'organico societario, presentato precorrendo i tempi, però sembrerebbe lasciare intuire la possibilità dell'abboccamento del filone Guerino con imprenditori invisi ad Antonello e Giuseppe Costabile. Uno su tutti, Franco De Caro che in questi giorni sta flirtando anche con l'Acri e ha ricevuto una chiamata per dare una mano al Grosseto, appena retrocesso in Prima divisione. «Al momento - ha detto De Caro - in società sono presenti personaggi che non mi piacciono. Non ho nulla invece contro Guerino con cui sono in contatto. Di certo se dovessero uscire dalla società i fratelli Costabile potremmo approntare un discorso serio. Potrei coinvolgere anche Cesare Sorbo per costruire insieme un Montalto ambizioso. Il tempo a disposizione non è molto quindi la situazione deve essere risolta subito».
Con l'ingresso di De Caro, ed eventualmente di Sorbo, il Montalto cambierebbe nuovamente progetti che potrebbero portare anche a un clamoroso ritorno del direttore sportivo Ennio Russo. Un incarico che aprirebbe l'incognita D'Acri, l'uomo che in queste settimane si è occupato di contattare tecnici (l'accordo con Andreoli era ormai definito) e giocatori (su tutti, i difensori Massimo Morelli e Gaetano Bertini, i centrocampisti Vincenzo Catalano, Francesco Paonessa, Giuseppe Benincasa, e gli attaccanti Cristian Casciaro e Luca Savasta). È ancora tutto in discussione.

Di Danilo Perri fonte Gazzetta del Sud