Gregorace torna a Guardavalle: "Sono contento, ringrazio la società"
Gregorace torna a Guardavalle: "Sono contento, ringrazio la società"

Sono tanti i calciatori che dopo diversi anni passati sui rettangoli verdi, non sono stanchi di calcio e iniziano a intraprendere una vita, quella dell’allenatore. Un ruolo sicuramente delicato e non facile, ovviamente non tutti possono farlo, servono forti basi non solo calcistiche, ma anche psicologiche e morali. Tra questi, nell’ultimo periodo, è entrato in lista anche Saverio Gregorace,  centrocampista di qualità classe 76’, nativo di Guardavalle e che proprio al Guardavalle torna dopo quasi venti anni, e lo fa col doppio ruolo.  Infatti,  Saverio Gregorace torna a far parte della rosa giallorossa e sarà a disposizione di mister Calabrese, un colpo di indubbio valore per la squadra del presidente Surace. L’ex Nuova Gioiese però, avrà anche un altro compito, quello di guidare la formazione Juniores al prossimo campionato, compito sicuramente non facile, ma che lo stesso calciatore ha accettato con enorme piacere: “Sono contento per la possibilità che la società mi ha dato. Torno dopo venti anni a Guardavalle e sentire addosso tutta questa fiducia è gratificante, mi impegnerò al massimo per svolgere al meglio sia il ruolo di calciatore a disposizione di mister Calabrese, sia il ruolo di allenatore della Juniores. Per questo ci tengo a ringraziare tutta la società, in particolar modo il presidente Surace, il diesse Taverniti e l’amico, prima che dirigente, Bava”. Iniziare con i ragazzi non sarà certo un compito facile, ti senti pronto? “Certo allenare i giovani è un compito più difficile. Qui si tratta prima di tutto di insegnare calcio, poi penso che con i giovani bisogna essere prima di tutto psicologi, è difficile capirli a quest’età  e bisogna impegnarsi per farlo. Io darò il massimo e mi sento pronto per questa nuova sfida. Il progetto della società è quello di valorizzare i giovani locali, e sono orgoglioso che questo compito sia stato affidato a me”. Nel tuo passato tantissime società di D ed Eccellenza, dove ti senti più legato: “Sembra scontato dirlo ma dovunque sono andato ho sempre trovato un grande accoglienza e di tutti i posti ho ottimi ricordo. Se proprio devo dirne una dico Gioia Tauro, alla Gioese ho passato due splendidi anni . Sono davvero contento che finalmente abbiamo centrato l’obiettivo Serie D, ovviamente mi spiace non ci sia riuscito il Guardavalle”. Come prevedi il prossimo campionato di Eccellenza? “Probabilmente sarà uno dei campionati più duri degli ultimi anni, tornano squadre glorioso che in passato hanno fatto grande questa categoria come Palmese, Taurianovese, Sambiase, Corigliano, poi ci sono Roccella, Acri, Rende e ovviamente Guardavalle. Sono certo che diremo la nostra anche noi, la società è sana e ambiziosa, io personalmente non vedo l’ora di cominciare, ho voglia di tornare ad indossare la maglia della mia città”.