PALMI - tre punti dall’Eccellenza e con il rebus “Lopresti”. E’ proprio così. Infatti, queste sono le notizie che circolano con sempre più insistenza a Palmi, tra lo stupore generale di una città che pensava che la telenovela “Lopresti” fosse ormai conclusa. Si sperava che gli amministratori, passati e attuali, si occupassero seriamente, con progetti concreti, del glorioso impianto sportivo, costruito subito dopo la seconda guerra mondiale su un terreno di proprietà di Giuseppe Lopresti che lo donò al Comune di Palmi, al solo scopo di praticare attività sportive. La tifoseria è in fermento anche perchè in questo momento la loro squadra del cuore domenica avrà la possibilità contro la Melicucchese, di raggiungere la tanto agognata promozione in Eccellenza.
Torna quindi prepotentemente a galla la questione “Lopresti” perché evidentemente qualcuno spinge per l’abbandono dell’attuale campo sportivo. L’idea riaffiora nella mente di ben pensanti gestori della cosa pubblica, che non intendono rimodernare la struttura bensì raderla al suolo per costruirci qualcosa che ancora non è chiaro (parcheggi? teatro?, parco giochi?).
Sicuramente una soluzione che non gradiscono gli sportivi palmesi che hanno sempre voluto che il “Lopresti” fosse il principale impianto per ospitare le gare della Palmese e che lo hanno sempre e chiaramente manifestato anche attraverso forme di protesta civile verso le Istituzioni (raccolta di firme sottoscritta da tantissimi appassionati di sport e non solo). Insomma, una situazione imbarazzante che potrebbe smorzare eventualmente gli entusiasmi per una possibile vittoria del campionato. Una storia che sembrava conclusa perché tutti speravano che l’impianto venisse adeguatamente ristrutturato soprattutto quando due anni addietro la Provincia di Reggio Calabria aveva stanziato per il “Lopresti” ed altre due strutture sportive la somma di 400 mila euro che il Comune di Palmi (allora guidato dalla Giunta Parisi) non fu in grado di utilizzare, con la conseguenza che, scaduti i termini di legge, si perse l’occasione di ristrutturare in un sol colpo tre strutture sportive palmesi. Ma non è il primo caso di soldi pubblici spesi mali perché infatti in questo campo siamo i primi e recidivi basta vedere l’odissea di altre strutture sportive sognate, ideate e rimaste li, ma la cosa che fa più rabbia ed indignazione e che dinnanzi a questi scempi c’è totale abulia e rassegnazione. Il palazzetto dello sport all'aperto fronte alla Casa della Cultura giace lì da quasi un ventennio ormai. E’ lo scheletro di quello che sarebbe potuto essere e non è stato ossia un centro sportivo all’avanguardia. Lavori iniziati nel 1990 con diverse ditte che strada facendo hanno abbandonato. Quattro, cinque amministrazioni che cambiano, guerre di carte bollate, rescissioni varie, mutui ed interessi pagati a vuoto e poi medesimo finale che ormai è diventato consuetudine e una costante per Palmi: abbandono della struttura. Il campo da rugby che molti politicanti vedono come alternativa non è la struttura idonea per sostituire il glorioso "Lopresti" e ne motiviamo le cause: 1) Perché è una struttura anch’essa incompleta ed infatti da 20 anni manca ancora la copertura dell’unica gradinata. 2) Ha un terreno in erba naturale con un terreno reso artificialmente morbido, adatto per il solo gioco del rugby. Trasformarlo in terreno di calcio, come vorrebbero in molti, escluso la vera tifoseria, comporterebbe ingenti risorse finanziarie, con l’aggiunta che un campo in erba naturale avrebbe un costo aggiuntivo, per la sola manutenzione, di circa 20/30 mila euro annue. Poichè l’intero costo sarebbe a carico dell’Amministrazione, allora tanto vale accedere ad un mutuo con il Credito Sportivo e la stessa somma annua utilizzarla per ristrutturare il "Lopresti" in toto. Ricordiamo che Cultura e Sport sono un binomio che vanno di pari passo, per cui invitiamo, sin da ora, codesta amministrazione a ponderare bene ed intraprendere e adottare soluzioni che siano indirizzate solo ed esclusivamente per l’intera collettività .


Sigfrido Parrello da www.boyspalmi.it