Palmese: D’Agostino 10 (40’st. Anile 10) Schipilliti 10, Surace 10, Perna 10, Spoleti 10 (34’st. Saffioti 10), Colosi 10, Panuccio 10, Mercuri 10, Musumeci 10, Cordova 10 (36’st. Cambareri 10), Kane 10.
In panchina: Nizzari 10, Bracco 10, Fondacaro 10, D’Ascola 10, Cappellaccio 10.
Allenatore: Crocitta 10. 

Melicucchese: Longo 6, Scattarreggia 6, Quaranta 6 (29’st. Napoli D. sv.), Oppedisano 6, Condoluci 6 (30’pt. Galatà V. 6), Germanò 6, Contartese 6, Valensise 6, Campisi 6, Megna 6, Viola 6 (13’st. Napoli F. sv.).
In panchina: Pezzano, Galatà M., Napoli F., Galatà P. 
Allenatore: Megna. 

Arbitro: Luciano di Lamezia Terme (Olivadoti e Totino di Lamezia Terme). 

Marcatori: Kane (P) al 34’pt. – Musumeci (P) al 22’st. – Megna (M) 41’st. – Musumeci (P) 43’st. 

Note: Partita giocata sul neutro di Limbadi a porte chiuse. Pomeriggio di sole. Recupero: 1 – 3. Presenti 250 supporters neroverdi sistemati esternamente intorno a tutto l’impianto sportivo di Limbadi. Presente il sindaco di Palmi Gaudio e gli assessori Trentinella e De Santis.
Ammoniti: Germano (M). Espulso Colosi (P) al 21’st.


PALMI – Ore 18,05! Festa doveva essere e festa è stata. “Poco importa” se è stata una festa lontano dal glorioso “Lopresti” che si meritava di vedere la sua Palmese brindare al ritorno in Eccellenza dopo un’assenza durata due anni. Poco importa se i tifosi neroverdi non sono potuti entrare in campo. Tutto questo poco importa perché alla fine, alle 18,05 di domenica 20 aprile, Palmi si è colorata di neroverde e i canti sono diventati gli inni della città che in trepidazione ha seguito la gara attaccata alle radioline e soprattutto collegata con i cellulari.
In realtà la festa neroverde era iniziata la settimana scorsa dopo la vittoria nel “derby della Piana” contro la Nuova Gioiese perché durante tutta la settimana in città non si parlava d’altro: a Limbadi per l’Eccellenza ed infatti così è stato. E’ stato meraviglioso ma anche emozionante vedere i supporters palmesi con i loro vessilli neroverdi sventolare, sistemati sopra ogni cosa tutti intorno al piccolo impianto di Limbadi. E’ stato fantastico sentire le loro voci innalzarsi al cielo in attesa di quel gol di nome Eccellenza. E’ stato veramente tutto bello sul neutro di Limbadi con i tifosi ancora e sempre presenti, nel bene e nel male per amore verso la vecchia Palmese.
Si erano radunati davanti al piazzale antistante il “Lopresti” dalle prime ore del mattino per raccogliersi in massa e partire alla volta di Limbadi per l’ultima decisiva trasferta della stagione. Una lunga fila di auto che alle 15,00 ha fatto strada verso Limbadi per spingere la capolista lontano dalle pozzanghere della Promozione. Ci sono riusciti alla grande i tifosi neroverdi, i “Boys Palmi 78” intesta come sempre al fianco della Palmese arrampicati sopra ogni cosa pur di vedere ogni gesto di un giocatore neroverde, pur di vedere tagliare il traguardo chiamato Eccellenza.
Ci sono riusciti i tifosi della Palmese che alla fine hanno ricevuto il saluto affettuoso di tutta la squadra che al triplice fischi finale è corsa sotto di loro per salutarli e ricevere gli applausi di un popolo felice. Un popolo affamato di Palmese dal 1912.
Si giocava una finale è tutti questo lo sapevano. Una finale che valeva il futuro di tante cose per Palmi calcistica. Lo aveva detto cento volte mister Crocitta che questa era una finale ed alla fine così è stato. Ha fischiato tre volte il signor Luciano di Lamezia e sono scoppiati i festeggiamenti: Eccellenza, Eccellenza. Tutti in coro Eccellenza. Giocatori, società e tifosi tutti in coro Eccellenza e poi ancora Eccellenza siamo arrivati.
Champagne a go-go e bagno per tutti con il Presidente La Capria completamente bagnato e felice come tutta questa società che al secondo anno di gestione ha fatto centro. Spogliatoi festosi e abbracci belli veramente da vedere come erano belli da vedere i tifosi fuori dal campo a festeggiare a attendere con spasmodica pazienza i loro beniamini che sono usciti alle 19,00 tra un’ala di persone e bandiere neroverdi. Il pullman subito circondato è partito per Palmi scortato da una carovana di auto. L’ingresso a Palmi alle 19,50 ed il caos: traffico cittadino completamente paralizzato con il Corso Garibaldi ad applaudire i gladiatori che lentamente percorrevano la via. Sul pullman anche i massimi vertici della società sorridenti ma anche emozionati.
Poi, l’arrivo al “Lopresti” nella totale pazza gioia. I giocatori neroverdi a stento riescono a scendere dal pullman perché l’abbraccio dei loro tifosi è troppo forte e richiesto. Esplode la Palmese-mania. Fuochi d’artificio fanno risplendere il monte Sant’Elia sotto lo sguardo di centinaia di persone di ogni generazione. E non finisce qua perché i tifosi del gruppo organizzato indipendente “Boys Palmi 78” non mollano. La gradinata del “Lopresti” è pronta. Tutti gli striscioni rappresentativi sono esposti ed uno a uno giocatori e dirigenti vengono nominati con cori e balli. Sfottò a jossa per tutti gli avversari e salti, salti, salti. Porchetta gigante a centrocampo, salsicce e birra, birra, vino e vino. Musica ad alto volume salsa du me Brasil. La festa neroverde va avanti fino a tarda notte, finchè c’è birra, vino e musica. Finchè i giocatori rientrano a casa dalle loro famiglie lasciando però, i tifosi che non hanno nessuna voglia di smettere di festeggiare. Sarà una lunga e calda settimana festosa a Palmi.
La cronaca: si inizia sotto un sole cocente e la Palmese non parte proprio bene. Al 10 ci prova Cordova che impegna Longo. Tenta una reazione Megna della Melicucchese che per evitare la retrocessione diretta deve vincere. Poi ancora Palmese con Musumeci che sfiora l’incrocio dei pali. Poi Ciccio Cordova spara un bolide che fa gridare al gol che però arriva al 34esimo per merito del senegalese Adam Kane che buca Longo dopo un tiro forte che aveva effettuato Mercuri.
L’Eccellenza si avvicina sempre di più e nella ripresa si materializza con doppio Natale Musumeci. Inutile la rete di Megna per il 3 a 1 finale e i cori che dicono “e se ne va, la capolista se ne va, la capolista se ne va”.


Interviste:
“E’ la vittoria di tutti e di una società sana che ci ha creduto fino alla fine”. Esordisce così il presidente Mimmo La Capria. Non abbiamo mai mollato e questo è il giusto riconoscimento di tanti sacrifici fatti da un gruppo di dirigenti che voglio ringraziare enormemente”. Mister Crocitta è emozionato e dice.”Ho detto da subito ai miei ragazzi che non dovevamo pensare alle altre squadre. Gli ho chiesto di giocare sempre per vincere e così è stato”. Il Direttore Generale Pino ******* ed il dirigente Nino ******* invece vogliono anche ricordare positivamente mister Latella allenatore della Palmese fino a poche settimane fa.
I tifosi invece vogliono decisamente dedicare la vittoria del campionato al grande Peppe Melara detto Coltellaccio, ormai in cielo.



Sigfrido Parrello da www.boyspalmi.it