Il Doria con un piede in seconda. Verbicaro, Spezzano e Manchester salve. Bagarre play-off. Il Tortora non molla. San Marco da seconda. Mongrassano festa rimandata. Torretta dove sei? Real Rossanese e Crucolese respiro di sollievo
Tredicesima giornata di ritorno che si apre con il numero delle reti messe a segno, solo 24, e con le vittorie esterne che toccano quota 0. Il fattore campo la fa da padrona e cosi sono 7 le vittorie casalinghe e un solo pareggio, segno che il campionato è davvero agli sgoccioli e che i giocatori oramai sono decisi sugli obbiettivi da raggiungere. L’analisi parte con il plauso alla squadra di Tortora, allenata da Giancarlo Libero che batte il Mongrassano, grazie alla rete di rapina di Chiappetta. La capolista deve così rimandare la festa Promozione, ma ha dimostrato di avere carattere e voglia di fare ancora bene. Il Tortora dalla sua, dice che i play-off sono, anzi sarebbero, più che meritati anche perché la squadra da quando ha il nuovo allenatore è una delle più in forma. Vince anche la seconda in classifica, il San Marco di mago Pacino che grazie ad uno dei suoi uomini migliori, alias Chiappetta, passa contro il Lattarico di Barone, che ad onor del vero meritava il pareggio. Stecca di nuovo il Torretta che continua a soffrire contro le piccole, o meglio contro le squadre che credono nelle proprie potenzialità e che hanno giocatori di esperienza. Questa volta a piegare la corazzata più spendacciona del girone è lo Spezzano Albanese, che con il suo simbolo, Arcidiacono, autore di una doppietta, conquista tre punti e salvezza. Nulla può il goal di Pedace, perché in casa arbresche è già festa. Non sfigura l’altra tirrenica, Il San Nicola Arcella di Bagnato che in casa batte uno striminzito Tarsia per 5 a 1. La cronaca ci racconta che la squadra allenata da Prantera si è presentata con solo 11 giocatori, mister compreso, e che nullo ha potuto contro la furia di Scoppetta, due reti, De Lia, anche lui doppietta e di Iannotti. Salerno segna per gli ospiti, ma forse il pensiero della squadra ospite era già ai play-out. Quella che invece mastica amaro è lo Sporting Terranova, che non riesce ad espugnare Crucoli e perde per 2 a 1 contro la squadra allenata da Vulcano. Anche qui, un elogio ai ragazzi della Crucolese che stanno rialzando la china e che si impegnano al massimo per evitare la retrocessione diretta. Il merito in particolare va ai vari Amantea, in primis Giuseppe che apre le marcature, e a Pugliese che con la rete del vantaggio, il momentaneo pareggio era di Marzano, consegnava mezza salvezza alla squadra Crucolese. Festeggia la salvezza con un sonante 3 a 0 il Manchester di Castrovillari che batte un buon Cremissa grazie alle reti di Oliva e la doppietta di Martino, plausi al mister Donadio che raggiunge la salvezza che in molti pensavano irraggiungibile alla fine del girone d’andata. Il Cremissa, invece, è chiamato a fare risultato nelle altre gare per evitare il rischio play-out. L’unico pareggio è quello tra San Francesco Bisignano e Verbicaro. I padroni di casa passano con Iaquinta e il pareggio è opera di Vilardi. Verbicaro salvo e San Francesco che concretizza la roulette play-out. La Real Rossanese batte un buon Doria per 3 a 2. I padroni di casa sbagliano un rigore con Giuranna, ma poi passano con Sosto, Fabbricatore e Abbruzzese, la reazione dei ragazzi di Colautti c’è ma le reti di Maritato e Perciaccante non bastano per raggiungere almeno il pareggio. La squadra di mister Gallina vede meno da vicino la retrocessione diretta, mentre la squadra ionica non rimane che sperare in un miracolo tutt’altro che possibile.