Torretta, Turco: "Non ci vogliono in Eccellenza"
Torretta, Turco: "Non ci vogliono in Eccellenza"

Settimana turbolenta in casa Torretta, che ha dovuto subire nel giro di pochi giorni due brutte comunicazioni da parte del Comitato Regionale Calabria. La prima sentenza è arrivata dal giudice sportivo, che ha squalificato per due turni il difensore Cataldo Ferraro e il centrocampista Dario Salerno; Solo due giorni dopo è arrivata l’ufficialità che Torretta – Scalea dovrà giocarsi in campo neutro per mancanza di misure di sicurezze dell’impianto della società giallorossa. La società non ci sta e tramite il diesse Turco fa sapere che è stanca di queste situazioni: “Siamo martoriati, a qualcuno fa comodo che il Torretta non vada in Eccellenza, è un anno che subiamo ingiustizie e strane decisioni da parte della lega, vogliamo sapere perché esiste quest’astio nei nostri confronti, noi paghiamo l’iscrizione come la pagano gli altri e pretendiamo di essere tutelati come tutti”. Andando in ordine il direttore chiarisce l’episodio che ha portato alla doppia espulsione di Salerno e Ferraro contro il Trebisacce: “Il tutto è successo per una decisione troppo frettolosa da parte del direttore di gara, è successo che poco dopo l’inizio della partita Granata e Ferraro si confrontati viso a viso, Granata a poi dato una testata a Ferraro e quest’ultimo ha risposto con una reazione, il signor Varacalli ha avuto una clamorosa svista ed ha tolto il rosso per Dario Salerno e Granata. Poco dopo un suo collaboratore gli ha fatto notare che Granata si era scontrato con Ferraro e non con Salerno, a quel punto però, Varacalli anziché annullare il provvedimento di espulsione a Salerno e darlo a Ferraro ha solo sventolato un altro rosso a Salerno, che non ha assolutamente fatto nulla”. Possibile che ne il guardalinee ne il commissario di campo siano intervenuti? “Assolutamente no, a fine prime tempo il commissario chi ha riferito che l’arbitro aveva ammesso di aver sbagliato e di stare tranquilli che al massimo Salerno avrebbe preso una giornata. Un errore che ci ha costretti a giocare un intera partita in 9, in questo modo si falsano i campionati”. Poi però leggendo il comunicato della Lega sono state inflitte due giornate a Salerno, Ferraro e Granata: “Si, questo ci ha delusi tanto, anche se non ci ha sorpresi, contro di noi ne sono successe di peggio. Dispiace soprattutto per Dario Salerno, colpevole solo di essere vicino all’azione che ha visto lo scontro tra Ferraro e Granata, uno scontro che non meritava nemmeno il rosso, bastava un richiamo per entrambi i calciatori colpevoli del fatto o al massimo un cartellino giallo”. Ora, come se non bastasse arriva un'altra mazzata, la finale si gioca a Cutro: “Questo è assolutamente vergognoso, quello che ci lascia più perplessi è il comportamento scorretto avuto dalla società Scalea, conoscono bene il nostro impianto e sanno che è tra i più grandi e confortevoli del panorama dilettantistico regionale. Esistono due sezioni distinte e separate per le tifoserie, questa è una chiara manovra per evitare di giocare fuori casa e di giocare su un terreno in terra battuta, non hanno accettato il verdetto sul campo e si sono mostrati inferiori anche sportivamente, oltre che tecnicamente”.  Una cosa è strana però, col Trebisacce si e con la Scalea no? “Infatti è questo quello che co lascia più dubbiosi, la tifoseria del Trebisacce è notoriamente più calda e numerosa, oltre ad essere più vicina in quanto a chilometri, si sapeva che sarebbero venuti in tanti, nessuno però si è preoccupato. Allo stadio c’erano circa 800  persone domenica scorsa, tutto è andato per il verso giusto, ora all’improvviso per 80 persone il nostro stadio non è più agibile, vorremmo sapere cosa è cambiato in questa settimana”.

 

In foto gli spalti del "Berlingeri" in occasione di Torretta - Trebisacce