“Anima e core”. Sono questi gli ingredienti che serviranno a questo Castrovillari per sfoderare una prestazione maiuscola al “Pinto” di Caserta per tenersi stretta questa serie D. Dopo il pareggio (1-1) visto domenica al “Mimmo Rende” è giustamente prevalsa all’interno di ogni tifoso la paura di vedere lo spettro dell’Eccellenza. Per uscire fuori dalle sabbie mobili e ridare speranze a quegli oltre 1000 tifosi che domenica hanno sostenuto dal primo all’ultimo minuto i lupi del Pollino c’è bisogno di ben altro. Carattere, grinta, freschezza e volontà devono essere le armi da mettere in campo a Caserta. Molte di queste purtroppo non si sono viste domenica nella prima gara dove la formazione di Carrano è apparsa lenta ed in alcuni tratti in difficoltà sul ritmo sostenuto dai propri avversari e soprattutto incapace di sfruttare la superiorità numerica. Oggi si riprenderanno gli allenamenti, certo non sarà una settimana facile per nessuno, ma sarà comunque una settimana determinante per la sorte del Castrovillari. ACaserta domenica Cervillera e compagni giocheranno per una intera città e dovranno farlo con le gambe e con il cuore. La delusione e l’amarezza di Carrano a fine gara rispecchiano lo stato attuale del Castrovillari. «Peccato. L’espulsione di Di Maio ed il pareggio mi avevano fatto credere di poter vincere la gara. Ma dopo nel secondo tempo spesso non siamo stati sempre all’altezza del passaggio preciso e abbiamo dato loro troppe volte la possibilità di ripartire. Quando si sbagliano queste situazioni di inizio di gioco non puoi arrivare in zona gol e tutto diventa più difficile» ha affermato il tecnico pugliese a fine gara che non ha nascosto ai cronisti la delusione maturata dalla prestazione di alcuni singoli. Ma lo stesso tecnico è il primo che non si dà per vinto. «Certo che sono deluso, ma abbiamo novanta minuti per giocarcela ancora» conclude Carrano che dovrà trovare le giuste motivazioni per ricaricare una squadra uscita dal Mimmo Rende demoralizzata e a testa bassa. A Caserta non ci sarà Simonetti, grave il suo doppio giallo che potrebbe costare caro al Castrovillari, ma ci saranno quei tifosi che credono ancora che bisogna lottare per questa causa. Delusi i tifosi come è chiara e palpabile la delusione sul volto del patron Carlo Astorino che ora per salvare la stagione si augura di vedere una grande prestazione a Caserta. L’andata non è finita come ci si aspettava, ma fin quando c’è vita c’è speranza. Per cui da oggi si ritorna a lavorare per tentare l’impresa domenica prossima. Bisogna salvare una categoria che tutta la Castrovillari sportiva sa benissimo quanto sia costata in termini di sacrifici. Adesso non si può sbagliare più, gli appelli sono terminati per Pannozzo e compagni. A Caserta bisogna scendere in campo con altre motivazioni e con un altro spirito per evitare una disfatta.