Guardavalle, Taverniti: "Ciò che si dice vicino alla coda di un leone morto, non lo si dice quando il leone è vivo"
Guardavalle, Taverniti: "Ciò che si dice vicino alla coda di un leone morto, non lo si dice quando il leone è vivo"

Con il comunicato ufficiale dello scorso 15 Settembre, il Tribunale Federale Territoriale della LND Comitato Regionale Calabria, ha deferito il dg Francesco Taverniti per 12 mesi. 

Taverniti tesserato nella stagione sportiva 2014-2015 con l’ASD Guardavalle, è stato chiamato in causa dalla società Sersale che aveva denunciato un'aggressione all'interno degli spogliatori da parte del dirigente del Guardavalle che avrebbe colpito "violentemente al volto il calciatore del Sersale Geraci Mario procurandogli una ferita lacero contusa alla palpebra sinistra, giusta certificato medico rilasciato dal Pronto Soccorso dell’Ospedale di Crotone"

Una decisione che Taverniti non accetta, ecco la nota inviata alla nostra redazione.

 

Molti pensavano che la gloriosa storia del Football Club Guardavalle fosse arrivata ai titoli di coda solo perché l'anno scorso abbiamo affrontato il Campionato senza ambizioni retrocedendo.  Società che ci avevano sempre rispettato e temuto,  sportivamente,  hanno cambiato atteggiamento solo perché non eravamo più  forti come gli anni precedenti. Nonostante tutto abbiamo vinto delle partite e gli sconfitti, in modo anti sportivo,  hanno utilizzato mezzucci e calunnie per delegittimare il risultato decretato dal campo.

Con la chiusura dell'annata scorsa pensavamo di aver visto e vissuto il peggio della nostra storia. L'ultimo Comunicato ufficiale della F.I.G.C.  L.N.D. ci ha trovati completamente spiazzati in quanto si riferisce a presunti episodi accaduti quasi un anno fa e la mia sospensione ci ha lascisti più che interdetti.  La commissione ha preso per oro colato quanto riferito dal Sersale ignorando che nulla di quanto da loro denunciato era stato verbalizzato dalla terna arbitrale e dalle forze dell'ordine presenti allo stadio. Pensavo fosse superfluo intervenire a difesa di fatti solo riferiti anche perché in passato son dovuto scendere a mie spese da Roma per essere ascoltato  su episodi che non avevano bisogno di approfondimenti. 

L'unica cosa vera è che sono intervenuto nello spogliatoio del Sersale richiamato dal trambusto provocato dal calciatore del Sersale  che era stato espulso (Gerace Mario) uscito dal campo sanguinante all'arcata sopraccigliare per uno scontro di gioco e  che nervoso e aggressivo si sfogava con il suo allenatore sferrando  calci e pugni ai borsoni, alle porte e alle panche dello spogliatoio, proprietà del Comune di Guardavalle, realizzato con tanti sacrifici  e in uso alla comunità sportiva Guardavallese. Per la cronaca  lo stesso calciatore (Gerace Mario)  al rientro dopo due giornate è stato di nuovo espulso e squalificato a lungo termine per le stesse intemperanze. Il fatto più grave di questa vicenda è stato che  il Presidente del Sersale ha pensato bene di far refertare da un Pronto soccorso "amico" di Crotone, come fatto furbescamente anche da un'altra società, che non cito per pudore,  l'infortunio subito in campo dal suo calciatore come frutto di un'aggressione da parte mia e, detto cio', chiudo l'argomento che mi riservo di discutere nelle sedi preposte dopo aver fatto appello.

Il Football Club Guardavalle  è retrocesso in Promozione e di questo non addossiamo la colpa a nessuno. Gli anni precedenti avevamo fatto scelte diverse ed abbiamo sfiorato più volte la quarta serie. Eravamo d'esempio e tutti ci additavano e ci temevano sportivamente. Eravamo una piazza appetibile per calciatori ed allenatori che aspiravano a legare il proprio nome ai nostri colori .  L'anno scorso abbiamo optato per una politica di gestione diversa che alla fine non ci ha dato i risultati che speravamo. Ce ne assumiamo le colpe e me le assumo io in prima persona.

La corazzata invincibile che avevamo messo in cantiere negli anni e che affrontava a viso aperto tutti gli avversari,  diventata la seconda squadra della provincia di Catanzaro , dopo i professionisti dell'Uesse e della Vigor,  nel momento che dopo un decennio, ha iniziato un campionato in tono minore, qualche societa' ha iniziato a buttare fango sul nostro sodalizio ignorando  i nostri 40 anni di storia. In nessun campionato finora disputato abbiamo denunciato i fatti e le vili aggressioni che abbiamo subito, ben più gravi di quelli amplificati  contro di noi l'anno scorso. Non abbiamo mai umiliato una squadra avversaria quando potevamo fare record e goleade da guinness. Per noi il rispetto della dignità  degli uomini viene prima di tutto e quindi se qualcuno ci umilia, o ci ha umiliati,  era ben cosciente di quello che stava facendo eppure lo ha fatto lo stesso. Il campionato 2014/2015 per noi era già stato archiviato ma a qualcuno non sta bene e vuol farci pagare in altri ambiti  la legge che abbiamo sportivamente dettato sul campo per anni.

Francesco Taverniti
DG Football Club Guardavalle