La Palmese cambia allenatore ma non ruolino. Il Reggio Calabria porta a casa i tre punti.
La Palmese cambia allenatore ma non ruolino. Il Reggio Calabria porta a casa i tre punti.

Palmese - Reggio Calabria  0-1

U.S.Palmese (5-3-2): Barillà ('96), Andiloro ('96) (38’st Ciccone ('96), Casaaro, Cordiano cap., Cassaro, Taverniti, Misale ('95) (49’ st Fabio), Novello ('98), Mangiarotti, Saturno, Corsale, Viscido. Panchina: Spilabotte, Fabio, Maltese ('96), Piemontese, Mazzei, Romola ('97), Siclari. Allenatore: Mario Dal Torrione

ASD Reggio Calabria (3-4-3): Licastro ('95), Maesano ('96), Carrozza ('99), Roselli, De Bode, Corso, Forgione, Lavrendi cap., Tiboni, Foderaro (14’ st Zampaglione), Bramucci ('96) (38’ st De Marco ('96). Panchina: Comandè ('98), Brunetti ('95), D’Ambrosio, Cucinotta, Cane, Ciccone ('97), Castaldi ('98). Allenatore: Francesco Cozza

Arbitro: Mario Berger 6,5 di Pinerolo; Assistenti: Isidoro Grasso 6 di Acireale e Roberto Faggetta 6 di Catania

Marcatori: 48’st De Marco (RC)

Note– Pomeriggio soleggiato, manto erboso sintetico in perfette condizioni; Spettatori: 2500 circa dei quali 600 provenienti da Reggio Calabria; Ammoniti: Misale (P), Andiloro (P), Corsale (P) e Cassaro (P), Corso, Forgione, Foderaro (RC); Angoli: 4 a 3 per la Palmese; Recupero: 3’ pt e 5’ st.  

Palmi (Reggio Calabria)– Baciato da un caldo sole primaverile, il derby di ritorno tra Palmese e Reggina si è dipanato su una traccia agonistica decisamente elevata, ma sul piano del gioco le due squadre non hanno offerto lo spettacolo calcistico e le emozioni forti  che si erano visto al Granillo: solo la beffa finale è stata simile al match del 15 novembre dello scorso anno solare, con gli amaranto che hanno messo a segno il preziosissimo gol della vittoria al penultimo dei quattro minuti di recupero concessi dal signor Mario Berger di Pinerolo.   

Nelle intenzioni del neo tecnico Mario Dal Torrione, la Palmese avrebbe dovuto proporre la difesa a tre, con capitan Cordiano nell’ inedito ruolo di centrale; nei fatti, sul rettangolo verde gli esterni Andiloro e Misale che avrebbero dovuto accompagnare il gioco di attacco sulle due corsie esternesono stati quasi sempre costretti a giocare sulla linea dei difensori. In questo modo, la Palmese ha perso un uomo prezioso sulla linea mediana, dove hanno giocato invece Mangiarotti e Corsale, che – con una accorta difesa a quattro– avrebbero potuto giocare da incursori negli ultimi trenta metri. Errori tattici che il trainer amaranto Ciccio Cozza ha fatto fruttare soprattutto nei secondi 45 minuti di gioco, inserendo Zampaglione e De Marco (per uno spento Foderaro e Bramucci), trovando la rete della vittoria grazie ad un inutile tentativo di offside su calcio piazzato arcuato battuto da capitan Lavrendi: è stata questa l’amara conclusione per il popolo neroverde, mentre la tifoseria amaranto festeggiava l’insperata vittoria esterna, che lancia la Reggina verso il quarto posto, che sarà in palio nel derby di recupero di mercoledì prossimo al Luigi Razza di Vibo Valentia.         

Cronaca– Al 18’. è saturno a mettersi in evidenza con una bella girata dal limite: il suo destro scheggia il palo alla sinistra di Licastro. Al 27’, arriva la risposta amaranto con Bramucci: il bolide dai 20 metri trova pronto Barillà che con un colpo di reni riesce a deviare il “velenoso” pallone sopra la traversa. Al 41, è Bramucci a servire Tiboni dall’out di destra, con il tocco volante del centravanti amaranto che mette i brividi a Barillà. Nella ripresa la Reggina prende ancora di più in mano le redini del gioco, e sfiora il gol in un paio di occasioni; al 18’ è Forgione a crossa dalla trequarti costringendo Barilla all’uscita sui piedi di Tiboni. Al 22, su calcio piazzato battuto da Bramucci sull’out di destra, è Forgione a svettare di testa con Cassaro che svetta la minaccia nell’area piccola. In pieno recupero, a causa di un improvvido tentativo di offside della linea difensiva neroverde, il derby parla ancora amaranto: il calcio piazzato di capitan Lavrendi trova liberissimo a centro area De Marco (al primo gol in campionato) che batte un in certo Barillà schiacciando di testa il pallone a terra.  A causa della sesta sconfitta casalinga stagionale interna, la Palmese è precipitata ancor di più nell’inferno dei Play Out, sprecando una ghiotta occasione per avvicinarsi al quartetto composto da Rende, Noto, Marsala e Agropoli, che adesso sono lontane ben cinque lunghezze dai neroverdi.

Al termine del derby di ritorno, la squadra amaranto ha dedicato la preziosa vittoria al piccolo Giuseppe Cuzzocrea nato la settimana scorsa.

     

Palmi– Ecco le pagelle del derby di ritorno tra Palmese e Asd Reggio Calabria

 

PALMESE

Barillà ('96) 6– Una prova tutto sommato sufficiente anche se pesa molto l’incertezza sul decisivo colpo di testa di De Marco. 

Andiloro ('96) 5– E’ calato molto alla distanza, dopo un accettabile primo tempo.

Mazzei al 38’ st s.v.–

Cassaro 6,5– Il solito combattente anche se ha pagato l’eccessivo nervosismo.

Cordiano cap. 7,5– Il migliore in campo, ha giocato alla grande in un ruolo non propriamente suo: cuore di capitano unito a senso tattico e qualità tecniche. 

Taverniti 6,5– Sempre puntuale negli anticipi, ha avuto qualche incertezza nella ripresa.

Misale ('95) 6– Si è distinto nella parte centrale del primo tempo, venendo poi costretto solo ad una strenua copertura. 

Fabio al 93’ s.v. –

Novello ('98) 5– Nelle intenzioni doveva essere il supporto offensivo di Saturno, nei fatti è sempre stato anticipato dalla retroguardia amaranto.  

Mangiarotti 6– Ha cercato di produrre le sue proverbiali accelerazioni, ma è partito da troppo lontano.  

Saturno 5,5– Si è battuto con grande gagliardia, ma il difficile ruolo di centravanti non gli si addice.   

Corsale 6,5– Costretto a giocare sulla linea mediana, il fuoriclasse casertano ha potuto solo il ruolo di play macker.   

Viscido 6,5– Il “mastino” neroverde si è battuto con grande coraggio, anche se la lucidità non è stata quella dei giorni migliori.

Dal Torrione 5– Si inventato una pseudo difesa a tre, facendo perdere alla sua squadra gli abituali punti di riferimento e le distanze tra i reparti.  Nella ripresa non ha avuto il coraggio di cambiare le carte in tavola, venendo punito in pieno recupero.  

 

ASD REGGIO CALABRIA:

Licastro ('95) 6– Non è stato mai impegnato severamente, mettendosi in evidenza solo per uscite in presa alta. 

Maesano ('96) 6– Diligente nell’interpretazione tattica, ha meritato la sufficienza piena. 

Carrozza ('99) 6,5– Ha spinto sulla corsia di sinistra, diventando un prezioso punto di riferimento per i compagni.

Roselli 6,5– Cuore pensante del centrocampo amaranto, l’ex neroverde si è messo in luce per la sua proverbiale intelligenza tattica. 

De Bode 6,5– Insuperabile sui palloni aerei in difesa, il centrale amaranto si è sempre proposto sui calci piazzati. 

Corso 6– Una prova poco più che diligente.

Forgione 6,5– Prezioso sulle corsie esterne, ha spinto con grande insistenza soprattutto nella ripresa.

Lavrendi cap. 7– Il capitano amaranto è stato un perfetto metronomo fornendo a De Marco l’assist che è valso il gol della vittoria. 

Tiboni 5,5– Ha fatto a sportellate con i difensori neroverdi, ma si è visto davvero poco.

Foderaro 5,5– Schierato come attaccante, l’ex fulmine di guerra neroverde è parso parecchio spuntato. 

Zampaglione dal 14’ st 5,5– Subentrato a Foderaro, il puntero reggino si è messo poco in luce.

Bramucci ('96) 6,5– Elemento prezioso nello scacchiere tattico di mister Cozza.

De Marco ('96) dal 38’ st 7– Nei dieci minuti in cui è stato in campo, ha avuto il grande merito di risolvere il derby.

Cozza 7– Ha azzeccato tutte le mosse tattiche ed i cambi, facendo fruttare gli episodi a suo favore: i tre punti conquistati a palmi rilanciano la sua reggina in chiave Play Off.