Gioia Tauro - Terzo incontro a reti inviolate su quattro disputati, per la Nuova Gioiese che esce indenne dal difficilissimo campo di Guardavalle, rimanendo ancora l’unica compagine calabrese insieme al Catanzaro, dalla massima serie a scendere, a non aver mai subito l’onta della sconfitta, in quest’annata calcistica. In terra catanzarese i ragazzi di Nocera hanno giocato senza timore, rischiando di capitolare in qualche occasione, ma rispondendo sempre colpo su colpo, creando parecchie insidie alla retroguardia giallorossa. E proprio allo scadere i pianigiani potevano trovare il colpaccio se solo l’attaccante senegalese Kane, fosse stato più freddo sotto porta. Se da un lato è trapelata, ancora una volta, la difficoltà ad andare
segno ultimamente, nonostante i viola mantengano ancora il miglior attacco con 29 centri all’attivo, dall’altro si contrappone un dato eloquente che incorona la retroguardia metaurina come miglior difesa del torneo, in coabitazione con Isola C. Rizzuto e Marina di Gioiosa. Sono solo 9 i gol che hanno perforato la rete viola, finora, ben protetta da una linea maginot composta dai centrali Leonardis e Spoleti e da cursori che si alternano, con ottimi risultati, sulle fasce. Il tutto è condito da uno dei migliori portieri dell’interno panorama dilettantistico calabrese, quel Checco Panuccio, in estate corteggiato da diverse compagini di serie D, rimasto a Gioia per amore verso la maglia e la propria città. Il “Buffon dei dilettanti”, così com’è stato ribattezzato dai tifosi viola, non subisce reti da quattro gare, 360’ esclusi i recuperi, e domenica si è reso ancora una volta grande protagonista, andando a parare un rigore a Fiorenza, che pure aveva calciato bene a metà altezza. Il portiere è mezza squadra, diceva qualcuno e forse aveva proprio ragione. Panuccio, infatti, con i suoi due penalty annullati (il primo sempre in trasferta, sul campo del Reggio Sud) e le sue parate prodigiose ha portato parecchi punti pesanti al team del presidente Rombolà. E proprio il massimo esponente del sodalizio gioiese si sofferma sull’attuale momento della squadra: «Qualcuno dice che siamo in affanno - commenta Rombolà – ma è fisiologico per tutte le squadre; non sempre si può vincere. Siamo, comunque, sempre primi e domenica abbiamo l’opportunità di tornare a sfruttare a pieno la gara in casa. Pertanto invito i nostri tifosi a sostenerci e tornare ad essere 12esimo uomo in campo, come accadeva tempo fa. Se il pubblico gioiese riacquista l’entusiasmo e comincia seguirci anche in trasferta, col loro calore, sono sicuro che riusciremo a centrare il traguardo dell’Eccellenza».