La salvezza per la Reggina si allontana e Nevio Orlandi, il tecnico dei calabresi, a fine gara si lamenta con l'arbitro: "Avevamo iniziato bene, poi nel momento in cui la loro pressione stava aumentando eravamo sul procinto di effettuare delle contromisure per trovare nuovi equilibri. Stavo inserendo Cascione, nel momento in cui gli stavo dando le ultime indicazioni, è arrivato il pareggio di Lavezzi. Il loro pareggio nasce forse da una punizione invertita, in occasione di un fallo subito da Corradi e poi Puggioni è stato ostacolato da Zalayeta, che ha lasciato i segni dei suoi scarpini sul braccio del nostro portiere. E' innegabile che l'episodio ci abbia penalizzato, sia dal punto di vista del rimpallo fortuito che dell'interpretazione arbitrale. Sul finire potevamo trovare i tre punti con un colpo di testa di Stuani, che non ha avuto la fortuna di trovare la porta. Ci trovavamo di fronte ad una gara diversa da quella di Lecce in cui affrontavamo altri avversari, con una diversa impostazione tattica e diversi interpreti. Adesso abbiamo il dovere di crederci, la matematica dice che sei punti sono recuperabili e dopo l'Inter ci sono due turni casalingi da cui trarre il massimo. Non è detto che perderemo a San Siro, possiamo farcela come è già accaduto in questa stagione contro il Milan"