Un mese che deciderà le sorti dell’Omega Bagaladi San Lorenzo. Infatti, la squadra di mister Campolo è chiamata a due settimane di intensa passione che sanciranno il futuro della società. Il doppio turno dei quarti di finale nazionale di Coppa Italia e gli ultimi due turni di campionato portano Falduto e compagni a dover triplicare le forze in vista di questo incredibile rush finale. I rosso verdi sono chiamati a dover fare i conti con questi incontri ravvicinati che prevedono ben quattro partite in 12 giorni dove è evitato sbagliare. Bisogna dosare le forze fisiche e mentali per evitare di rovinare quanto di buono fatto fino a questo momento della stagione. La doppia partita contro il Virtus Casarano in Coppa e la “lotta” con il Sambiase per il titolo di Eccellenza che si trova ad appena due lunghezze rappresentano naturalmente un insieme di eventi tutti ravvicinati molto intensi ed altrettanto attesi dai tifosi e dagli addetti ai lavori. Sicuramente non sarà di meno l’apporto dato da Giuseppe Aquilino, faro del centrocampo rossoverde, ed uno degli uomini chiavi nello scacchiere del trainer Campolo. «Ci aspetta un periodo molto intenso dove ci giocheremo una grossa fetta della nostra stagione visto che saremo impegnati sia in coppa Italia che in campionato. Si tratterà – ha dichiarato Aquilino - di quattro partite che capitano nell’arco di pochi giorni anche se, arrivati a questo punto, non abbiamo nulla da perdere e cercheremo di affrontare al meglio tutte le partite. Solo alla fine trarremo le dovute conclusioni e stileremo un bilancio generale. E’ indubbio che stiamo compiendo un’annata importante che potrebbe diventare indimenticabile ». In queste partite naturalmente non mancherà un ampio turnover anche se questo non sembra essere un problema per la squadra dei co-presidenti Maeasano-Villari-Maesano. «La rosa è ampia e completa in ogni reparto e chi scenderà in campo – afferma il centrocampista -. Sono sicuro che darà il meglio per onorare prima di tutto questa maglia e per rendere merito a tutte quelle persone, a partire dalla società e i tifosi, che hanno sempre creduto in noi e l’hanno sempre dimostrato».