Gioia Tauro - Ore 18:00 un urlo squarcia il silenzio nelle strade roventi del quartiere stazione di Gioia Tauro, storica roccaforte del tifo viola e sede della L.C. Nuova Gioiese, che proprio a due passi dal “Cesare Giordano” ha, da anni, stabilito la propria dimora. È l’urlo liberatorio dei tifosi viola, radunatisi in circa 300 a dare sostegno morale all’entourage metaurino e seguire via etere le sorti del Castrovillari, impegnato in quel di Pozzuoli a difendere con le unghie e con i denti la serie D. Già dalle prime battute della gara si respira ottimismo, col vantaggio dei rossoneri che fa esultare i supporter biancoviola. A festa ampiamente iniziata, però, arriva la doccia fredda col pari dei granata, ma che festa sarebbe senza sofferenza? Il pareggio con brivido dei rossoneri del Pollino è una liberazione per il popolo gioiese che canta, balla e gioisce in un turbinio di gavettoni ed una pioggia di champagne. Sua “Eccellenza” Nuova Gioiese è arrivata, con un po’ di ritardo, come tutte le star che si rispettino, ma con fare imponente, maestosa col suo mantello viola, un colore che sa di storia.

 

da www.calciogioiese.com