Se da un lato la promozione del Rossano ha fatto riaccendere la speranza circa un ripescaggio degli azzurri in Eccellenza, dall’altro c’è da risolvere al più presto la questione societaria. Su quest’ultima una cosa è certa: il presidente Piero Perrotta da solo non può andare avanti. In questi giorni un gruppo di sportivi, guidato da Alfredo Crocicchio, si sta dando da fare nomi per sollecitare il ritorno di imprenditori e personalità che in passato hanno dato tanto ai colori azzurri. A questo punto i casi sono due: o si cerca di costituire una Srl con apporti anche minimi di capitale e un consistente numero di soci, oppure si creano le premesse insieme a una cordata di imprenditori locali per costruire una società nel vero senso della parola. Una cosa è comunque certa: il rilancio del calcio locale non può aspettare ancora. In città c’è comunque la consapevolezza che affidandosi a gente preparata e competente si può costruire qualcosa di buono, per far si che la Paolana disputi dei campionati all’altezza della sua tradizione. Testimonianza ne è stata lo scorso anno con uno staff di tecnici all’altezza che anche senza grossi mezzi e grazie a un vivaio florido ha dato le motivazioni alla squadra per fare un campionato di alto livello. Sul futuro della rosa, alla luce di tutte queste problematiche, è difficile ancora oggi sbilanciarsi. Il tecnico Bruno Caligiuri rimarrebbe a patto che vi sia un progetto serio e ben definito. Tra tanta incertezza un buon viatico è rappresentato dalla speranza per il ripescaggio della Paolana in Eccellenza. In primis quindi dovrà essere fatta domanda alla Lega calcio calabrese e versata in anticipo la quota di iscrizione al campionato (cosa che dovrà essere fatta entro il 13 luglio). E poi come prima detto verificare le condizioni per un rilancio che potrebbe anche essere sposato, così come trapelato nelle ultime ore, anche dall’ex presidente Walter Lattari.