PraiaTortora. Giorgio De Rosa:"Vogliamo continuare a fare bene. I giovani devono avere costanza"
PraiaTortora. Giorgio De Rosa:"Vogliamo continuare a fare bene. I giovani devono avere costanza"

E’ stato un anno da ricordare quello del PraiaTortora, che non ha ottenuto solo risultati importanti per la prima squadra, ma ha lavorato alacremente anche con il settore giovanile. Sul progetto di questa matricola siamo andati a sentire il vice presidente Giorgio De Rosa.

Partiamo dalle sensazioni legate al salto di categoria. A freddo cosa resta ripensando a quei momenti?

«Anche a distanza di tempo le sensazioni sono sempre le stesse. Avevamo programmato tutto per fare bene ed abbiamo colto il risultato. Siamo quindi ancora soddisfatti anche se è passato qualche tempo».

Questo vantaggio temporale che tipo di stagione vi consentirà di impostare?

«Stiamo lavorando per una stagione tranquilla. Vogliamo puntare sul nostro credo legato ai giovani, chiaramente sarà il campo a dare le risposte, ci metteremo tutto l’impegno possibile per continuare a far parlare bene di noi».

 

Siamo all'indomani dell'approdo dell'Under 20 nella finale mondiale e voi grazie alla Digiesse lavorate tantissimo con i giovani, quali progetti in merito?

«La scuola calcio la portiamo avanti dal 2015. Lavoriamo cercando di coinvolgere quanti più ragazzi possibili, ci piace l’idea di far vivere un sogno ai ragazzi che parta dal proprio paese e che possa arrivare ovunque. Quest’anno abbiamo arricchito le giovanili con nuovi tecnici che andranno a collaborare con chi già c’era. Lo scorso anno abbiamo fatto benissimo con le diverse categorie e vogliamo continuare a stare in alto ed essere protagonisti. L’interesse preminente è quello di fornire ai ragazzi tutti gli strumenti per far fare un percorso importante e di qualità».

 

In termini agonistici, per le giovanili, cosa serve per migliorare le qualità dei ragazzi?

«Io credo che sia fondamentale la preparazione dei tecnici. La bravura dei formatori fa la differenza. Chiaramente serve anche costanza e serietà. Come ci si allena poi si rende e questo vale nel fisico e nella mente anche perché l’impegno porta sempre al risultato».

 

Tornando alla prima squadra, quale partita non vede l'ora di giocare?

«Indubbiamente il derby con lo Scalea manca da tanti anni in campionato e ci stuzzica tantissimo, ma in generale dopo tredici anni sarà bello viverle tutte le partite e respirare l'aria dei tornei regionali».