La visione della Saint Michel sui giovani ed il ruolo dello sport in un partecipato convegno
La visione della Saint Michel sui giovani ed il ruolo dello sport in un partecipato convegno

Uno sguardo attento sulle strade che conducono al futuro del territorio. E, ancora, un’analisi attenta delle dinamiche sociali che investono direttamente la crescita delle comunità e, in particolare, delle nuove generazioni. Un fronte d’indagine a partire dai valori del calcio: sport come strumento, sport come meta a cui ambire quotidianamente. Questo, in sintesi, il lavoro svolto venerdì 22 dicembre nella sala “Le Cisterne” di Gioia Tauro. Il convegno “I giovani, la fede e la legalità”, organizzato e promosso dalla Saint Michel con il patrocinio del Comune gioiese, ha affrontato i temi che stanno caratterizzando la preziosa esperienza dell’associazione sportiva presieduta da don Gaudioso Mercuri, ormai da anni pietra miliare in fatto di sport applicato alla crescita collettiva e condivisa. Presenti all’appuntamento, insieme al patron della società, anche il sindaco Aldo Alessio, il referente di Libera don Pino De Masi, che ha moderato l’incontro, il dottor Massimo Minniti, consigliere presso la Corte d’Appello di Reggio Calabria e magistrato, il dottor Paolo Maria Pomponio, già direttore servizio polizia stradale nazionale presso il Dipartimento P.S. e questore di Ascoli Piceno, la dottoressa Nicoletta Inzitari, presidente della fondazione “Francesco Maria Inzitari” e la dottoressa Tiziana Catalano, giudice onorario del Tribunale dei Minorenni di Reggio Calabria. Testimonianze che hanno consentito di ricostruire un mosaico denso di spunti per la riflessione: riferimenti solidi in un’epoca che muta rapidamente e che spesso lascia indietro i più deboli. La Saint Michel, realtà calcistica che milita nel Campionato di Promozione B calabrese, nasce nel 2015 come laboratorio dedicato ai giovani, alla loro crescita, al loro benessere. L’idea di don Gaudioso Mercuri è da subito vincente e, a distanza di anni, continua a crescere e a coinvolgere. Venerdì scorso, tra i presenti all’appuntamento gioiese, anche il direttore Michele De Masi, l’allenatore Domenico Mammoliti, dirigenti e calciatori. Tutti protagonisti di un cammino che è già diventato storia e che ora intende allargare ulteriormente il suo virtuoso raggio d’azione. A chiudere i lavori il vescovo della Diocesi di Oppido Mamertina – Palmi monsignor Giuseppe Alberti. «Lo sport – ha affermato il pastore della Chiesa pianigiana - è una palestra di vita. Questo prepara la sfida educativa che mira a forgiare, attraverso iniziative consistenti, persone capaci di creare una società più giusta ed equa, che offra opportunità effettive ai giovani. È uno sforzo importante, che richiede le energie di tutti, in un lavoro quotidiano e collettivo. Il valore aggiunto è rappresentato dall'etica cristiana, del voler il bene dell'altro».