Si è conclusa ieri la prima tornata di Coppa Italia Dilettanti. Le formazioni impegnate nei campionati di eccellenza e promozione hanno superato forse lo scoglio più importante, almeno dal punto di vista atletico e di progettazione tattica. La fase preliminare in cui sono state impegnate ha comunque permesso di abbozzare qualche considerazione. Nel primo girone lo Scalea era già vincente dopo due giornate e su altrettanti fronti. Non solo per le vittorie conquistate ma perché la vera inseguitrice, il Praia, doveva attendere la terza giornata per conquistare i primi, veri, tre punti visto che con il
Belvedere si è trattato di una decisione del giudice sportivo. Per quanto riguarda la nota economica a rete, fanno bene al morale le diciannove sigle da addebitare meglio all’attacco dello Scalea che alla difesa degli avversari. Anche il Montalto ha fatto scintille, nel secondo girone, siglando molte reti e dimostrando di saperne incassare qualcuna, così come ha fatto l’Acri ma rimettendoci subito due punti in un pareggio. Nella griglia in questione si è delineata la squadra da non sottovalutare nel girone A di promozione: il San Lucido. Si chiude con più di cinquanta gol l’avventura della sestina più prolifera. Equilibrato il terzo girone, dove si esagera in reti solo in due gare con protagonisti Nicastro e Rende. Ad impressionare, a nostro parere, è
l’Amantea: vince due gare esterne controlla bene le altre. Dallo scontro tra regine, Amantea e Rende, al quarto girone che attende il responso del 9 settembre tra Isola e Mirto mentre l’attenzione si sposta sul Sersale. Fatiscente o reale? In ogni caso finché dura c’è da stare con le difese ben sveglie. E’ questa la griglia con meno gol all’attivo,meno di trenta. Se risulta equilibrato il terzo girone lo è ancor di più il quinto: poche distanze, nessuna formazione anticipatamente sul carro del vincitore e avvicendamenti nei risultati tali da rimettere tutto in discussione. Le squadre sono apparse tutte a metà cammino, fermo restando che tutte hanno vissuto la coppa come un momento di assestamento. Il girone B di promozione ne guadagna sicuramente un
Guardavalle ben fornito e piazzato in campo. Ieri altra performance entusiasmante contro il Montepaone, con cinque reti di bella fattura e una pennellata su punizione dell'avversario Pisano. Il Marina di Gioiosa chiude in pari e nulla serve al Roccella il 2-0 sul golfo di Squillace. Il sesto girone si è chiuso con una Nuova Gioiese che ha affrontato il derby senza temerlo e si è concessa un pari laborioso visti i sei gol messi a segno nel complesso. Quattordici le reti fatte, cinque quelle subite, a rete sono andati i pupilli viola mentre mister Nocera è in pronta ripresa. Per il settimo girone occhi sulla Mamer che però non si è svelata. Le conferme sono arrivate da Bovalino e Melito mentre ha cominciato a prendere forma il Locri. Si sono appena scaldati i muscoli
di Africo e Brancaleone, ai quali spetterà la parola ad inizio campionato. Tra Gallicese e Bagaladi la spunta quest'ultimo, e di misura. E’ il caso dell’ottavo girone, che vede il vuoto dietro le capoliste, autrici di trenta gol in due. Coppia d’oro Corona-Di Maggio per un Bagaladi che ora attende il risvolto di Fiorino.