La Reggina fallisce ancora una volta l'appuntamento con la vittoria. Neanche contro il Cittadella arrivano i tre punti, ma un 1-1 condito dalla solita dormita difensiva contro un avversario non certo irresistibile.

Trovarsi alla quinta giornata di campionato senza aver mai fatto bottino pieno in casa per una favorita assoluta è quasi un fallimento, Novellino inizialmente lo sa bene e, come annunciato, cambia le carte in tavola già dal fischio iniziale.

Più che un 4-1-4-1 annunciato alla vigilia, gli amaranto si schierano con un centrocampo a rompo con Carmona vertice alto, a cui spesso, soprattutto in fase difensiva, si aggiunge il contributo dell'ottimo Missiroli, a cui è assegnato il compito di assistere Bonazzoli.

La difesa balla di meno anche grazie all'importante innesto di Lanzaro a destra , ripescato dopo le esclusioni delle settimane passate.

La prima occasione (7') nasce dalla sinistra reggina, dove Barillà si beve Manucci e mette in mezzo un cross pericoloso; un rimpallo favorisce Missiroli, la cui conclusione viene respinta da Villanova, molto reattivo nella circsotanza.

Gli ospiti oppongono un 4-4-2 molto solido che oltre a rintuzzare gli attacchi avversari prova a mettere in difficoltà la fase difensiva amaranto approfittando della velocità dei suoi attaccanti e della buona capacità di inserimento dei suoi esterni.

Al 13' Carteri, servito in profondità da Iunco, approfittando della disattenzione di Rizzato si presenta solo davanti a Cassano ma la conclusione è alta. Si tratta di un gol letteralmente divorato.

Scardinare il Cittadella che si difende con ordine non è semplice, così il vantaggio dei padroni di casa arriva sugli sviluppi di un calcio d'angolo al 18'. Volpi cossa, Bonazzoli si libera della marcatura di Cherubin e conclude di testa, ma la soddisfazione personale gli viene negata da Capelli che sulla linea tocca il pallone che si insacca per scongiurare un estremo salvataggio dei granata.

Al 20' Cassano si oppone ad un gran tiro di Castiglia dai venticinque metri. La Reggina dà l'impressione di poter gestire il vantaggio, ma nella prima frazione non trova altre occasioni.

Tenere la gara sull'1-0 è un rischio, a ricordarlo agli uomini di Novellino sono un paio di conclusioni insidiose degli ospiti che iniziano al ripresa con un piglio molto più aggressivo rispetto ai primi quarantacinque minuti.

Novellino sostituisce Valdez e Bonazzoli con Cascione e Cacia, Foscarini inserisce Curiale al posto dell'ex Pettinari. A venti minuti dalla fine la Reggina subisce un gol fotocopia del secondo di Nassi a Mantova. Punizione dalle trequarti, Pesoli brucia tutti e di testa supera Cassano vanamente proteso in tuffo.

La Reggina è in confusione. A dieci minuti dal termine Cacia, imbeccato sul movimento a tagliare il campo da Volpi, non riesce ad azzeccare la giusta traiettoria del pallonetto atto a superare il portiere uscita.

I sette minuti di recupero assegnati dall'arbitro servono solo per avvalorare la tesi secondo cui questa squadra, continuando così, in questo campionato di B rischia di fare un grosso buco nell'acqua. Tuttavia, al 97' potrebbe esserci il colpo di coda che non ti aspetti. Punizione di Volpi, Villanova esce così così e Cascione conclude verso la porta sguarnita, ma praticamente sulla linea arriva il salvataggio della retroguardia del Cittadella. Non è giornata, ma la squadra continua a giocare male

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