Nella griglia del campionato di promozione girone B gli occhi non possono che essere caduti su Taurianovese - Siderno. Come mi faceva notare un collega tra i più competenti, la scelta non può andare oltre Nava e Zerbi. I due hanno impressionato ed oltre a metterci la tecnica ci mettono indubbiamente il cuore. Francesco Zerbi potrebbe rientrarci in doppia veste nel ruolo di calciatore della settimana. E' stato lui ad aprire le danze dandosi appuntamento, in volo, con la palla. Di contro è stato sempre lui a far sgranare gli occhi nella "Dattilo-moviola". Quello con cui Zerbi è andato a rete è stato un planare da vera volpe d'area, senza privarsi del gusto di piazzare la sfera nello spazio più sofisticato. Il tempo di archiviare i classici dieci minuti di studio e lui aveva già messo i puntini sulle i. Detto "lupo", Ciccio Zerbi conserva quella faccia da scaltro innocente anche quando la fa grossa. Non accetta che gli si posino le mani addosso, figuriamoci i piedi. Nella maggior parte dei casi si corruccia e dice la sua, per poi ridere se il direttore di gara lo redarguisce. Da lì si indica con le mani e poi le allarga in segno di innocenza. Domenica ha schivato per tre volte il rosso, segno che quella faccia da bimbo produce ancora i suoi effetti. Fatto sta che su tutte le palle da conquistare ci si buttava, perchè quando gioca ha il cuore dello stesso colore della maglia che indossa. Lo si ricorda così a Marina di Gioiosa, lo rimembrano i suoi preparatori ai tempi di giovane allievo della Reggina. Prima di Siderno
c'è stato il Roccella ma ovunque va cambia solo la maglia... Ciccio Zerbi resta!