I tifosi possono stare tranquilli, è solo un momento di crisi passeggera per la Luzzese. È quello che ci ha assicurato l'allenatore F. D'Acri che ha risposto alle nostre domande in modo chiaro ed esaustivo. L’allenatore bianco azzurro, alla prima esperienza a Luzzi è entusiasta della nuova avventura. Ci ha dichiarato che ciò ha creato in lui nuovi stimoli e grazie all’esperienza acquisita negli scorsi anni è pronto a migliorarsi e a fare bene in una piazza importante come Luzzi.
Mister D’Acri:quattro punti in tre partite siamo consapevoli che ancora tutte le compagini sono in fase di assestamento. Per la Luzzese, squadra favorita per la vittoria del campionato, è un campanello d'allarme o rientra tutto nella normalità?
Noi siamo una squadra nata per vincere giornata dopo giornata non dobbiamo guardare al di là del nostro naso. Cerchiamo di lottare per la vittoria finale, ma il fatto che ci danno per favoriti ci ha penalizzato psicologicamente.
Assistendo alle prime gare di campionato si è potuto notare come la squadra abbia doppioni nei vari ruoli. È forse il caso di dare maggior forza a qualche reparto piuttosto che ad un altro?
È una squadra nuova, ci vuole del tempo per amalgamarsi. Non ci sono doppioni, questa cosa si dice perché stiamo giocando male, ma siamo consapevoli che ne usciremo fuori.
Anche a lei mister la domanda fatta al presidente Lirangi nell' intervista precedente. Qual è l'antagonista della Luzzese?
La rivale della Luzzese è la Luzzese stessa però ci sono almeno sei o sette squadre attrezzate come noi per vincere il campionato.
È da un po' di anni che la Luzzese milita in questa categoria. Possiamo dare ai tifosi una speranza per l'esito finale del campionato?
Il segreto per vincere il campionato è la mentalità. Io ho portato a Luzzi questa nuova filosofia non si vince con le parole, ma con i fatti. È necessario che ci sia unità di intenti a partire dal magazziniere fino ad arrivare ai tifosi. Si giudica la squadra dopo un arco di tempo più lungo. Io ho vinto con questo mio modo di pensare ben sette campionati, potete stare tranquilli la storia parla chiaro è dalla mia parte.
FRANCESCO MONTALTO