TORTORA – “No, assolutamente no. Il nostro obbiettivo rimane sempre la salvezza tranquilla”.
 
Francesco Gentile, vicepresidente del Tortora, non cambia registro nelle risposte a chi fa notare la lusinghiera posizione del Tortora. Secondo, ad un solo punto dalla vetta occupata dalla Promosport.
 
Neanche la stoica vittoria contro il quotato Torretta, uno a zero con gol di Rosi in un match disputato in inferiorità numerica per più di un ora, serve a far rettificare alla dirigenza altotirrenica il tono delle dichiarazioni sugli obiettivi di questo campionato di Promozione.
 
“Quella di sabato – afferma Gentile – è stata la partita del carattere e del cuore, giocata al meglio contro il Torretta, squadra ostica e compatta in ogni reparto. Siamo stati bravi a reagire alla difficoltà oggettiva di giocare buona parte dell’incontro senza il nostro laterale difensivo. Sono tre punti che vaglono il doppio”.
 
Proprio sull’espulsione di Miranda, al 38’ del primo tempo, “il fallo – sostiene Gentile – ci stava tutto, ma ritengo scorretta la valutazione del direttore di gara (Colacresi di Locri, ndr) di fallo da ultimo uomo. Anche il collaboratore aveva sostenuto che l’ultimo difensore schierato era De Paola, ma l’arbitro non ha cambiato idea”.
 
Infine un pensiero sull’impegno esterno di domenica prossima. “Il Fuscaldo – commenta il dirigente del Tortora – non è poi molto distante da noi in classifica. Viene dalla sconfitta di Luzzi per cui avrà tutte le intenzioni di rifarsi sul proprio terreno. Ma, come ho già avuto modo di dire, la nostra mentalità deve essere quella di puntare sempre al risultato per cui anche in questo ennesimo derby della Riviera daremo il massimo”.